Frodi al distributore, perchè non puoi salvarti

Oltre al caro benzina c’è un altro fenomeno che sta danneggiando i consumatori quando si recano a fare il pieno.

Le speculazione di alcuni distributori sul caro benzina è un fenomeno in aumento nel nostro Paese. Non basta il rincaro dei carburanti che sta mettendo in ginocchio aziende e famiglie italiane. Adesso bisogna fare attenzione anche alle speculazioni di alcune stazioni di rifornimento che applicano in maniera non legale un ulteriore sovrapprezzo al carburante. Nei primi cinque mesi dell’anno su 1.320 interventi della Guardia di Finanza sono emerse ben 690 violazioni. In pratica poco più di un illecito ogni due verifiche (52,3%).

Caro benzina: un distributore di carburante su due commette violazioni

Dalle indagini della Guardia di Finanza emerge un quadro preoccupante che danneggia chi è costretto a fare tanti rifornimenti. Su 850 controlli fiscali effettuati è stata individuata, inoltre, un’imposta evasa per 230 milioni di euro che hanno portato al sequestro di oltre 630 tonnellate di carburanti. In Italia una stazione di rifornimento su due commette reati di natura fiscale o irregolarità punibili dalla Legge.

L’ulteriore rincaro causa notevoli danni a chi necessità del carburante per muoversi e lavorare. Molti italiani hanno ridotto drasticamente l’utilizzo della propria auto proprio per risparmiare sul carburante che rappresenta una voce di costo non indifferente sul bilancio familiare.

Come risparmiare sul caro benzina?

Anche con il taglio delle accise in atto il costo ha ormai superato i 2 euro al litro. Mai come in questo momenti bisogna analizzare ogni minimo dettaglio per risparmiare il più possibile. Utilizzare i mezzi pubblici oppure mezzi di locomozione green resta la soluzione migliore perché ci permette di abbattere i costi e non inquinare.

Tuttavia non sempre nelle città italiane i trasporti pubblici sono efficienti e non tutti hanno la possibilità di potersi permettere una bici elettrica o qualcosa di simile. Per questo motivo è importante monitorare costantemente i prezzi dei carburanti con delle applicazioni che ci permettono di essere informati in tempo reale.

La prima applicazione utile risparmiare sulla benzina è una istituzionale, progettata e gestita dal MISE, Ministero dello Sviluppo Economico. Si chiama Osservaprezzi Carburanti, e se ti ricordi è stata citata qualche tempo fa in merito ai primi aumenti relativi al caro carburante, quando aveva superato quota 2 euro, senza servito. Con questa app potrai vedere in tempo reale i prezzi di vendita di benzina, gasolio, metano e GPL di oltre 20mila distributori nazionali, comprese le pompe bianche e i punti di riferimento della Grande Distribuzione. Il vantaggio di quest’app è che chi si registra come distributore ha l’obbligo di aggiornare costantemente i prezzi, altrimenti sarà soggetto a sanzioni amministrative.

Partendo dall’app Osservaprezzi Carburanti, c’è un mondo di app utili per risparmiare sulla benzina, e ognuna con servizi extra a cui puoi accedere gratis. Un esempio è Google Maps, che permette non solo di impostare un viaggio, un tragitto o una tratta qualsiasi, ma anche di avere informazioni e suggerimenti in tempo reale sulle pompe di benzina presenti nella tua tratta.

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