Perchè l’inflazione sta diventando una patrimoniale sui nostri conti correnti

L’inflazione in Italia ha raggiunto una percentuale mostruosa che va oltre l’8%. Un dato che sta avendo effetti negativi sui consumatori che vedono i loro risparmi diminuire drasticamente.

L’inflazione prosciuga i conti correnti degli italiani. La guerra in Ucraina sta avendo effetti devastanti. L’aumento dei prezzi ha impoverito il reddito delle famiglie che si trovano in grave difficoltà perchè i rincari hanno colpito anche beni di prima necessità il cui prezzo è lievitato alle stelle dopo lo scoppio del conflitto bellico. Si calcola che l’inflazione costi 92 miliardi di euro agli italiani che, di conseguenza, hanno visto i propri risparmi sui conti correnti diminuire in maniera importante. Una vera e propria patrimoniale.

 

Cosa è l’inflazione?

L’inflazione è l’aumento generalizzato e prolungato del livello dei prezzi dei beni e dei servizi di una nazione. Per monitorarne l’andamento viene preso come riferimento un paniere di prodotti teso a misurare i consumi dei cittadini.

Questo aumento del livello dei prezzi porta a un indebolimento della moneta, dal momento che essa ha un inferiore potere di acquisto.  L’inflazione porta, come prima conseguenza, che i consumatori tendono a comprare meno prodotti, dal momento che il loro potere di acquisto scende.

(Ansa/ Alessio Taralletto/ Roma)

Quali sono gli effetti dell’inflazione sui conti correnti?

La crisi tra Ucraina e Russia ha soltanto acuito il valore dell’inflazione. Già con la pandemia il livello dei prezzi era alto. Adesso siamo a livelli mai avuti nell’ultimo decennio. L’effetto più importante che l’inflazione ha sui consumatori, oltre al rincaro prezzi, è sul conto corrente. Aumentando il livello medio dei prezzi chi acquista beni, perdendo potere d’acquisto, è costretto a ridurre la quota del risparmio accumulato in banca per poter vivere comprando beni e servizi di prima necessità.

Un altro effetto che ha l’inflazione è sui tassi d’interesse. Il tasso d’interesse può rappresentare il rendimento della valuta (per chi la possiede) o il costo della stessa (per chi la prende in prestito), ovvero quanto deve pagare per restituirla. Più cresce l’inflazione e più aumentano i tassi d’interesse e viceversa. Il risultato attuale è che i conti correnti sono sempre più svuotati perchè bisogna fronteggiare all’aumento sconsiderato dei prezzi. In più, chi possiede conti presso le banche si vede aumentare il costo del denaro e le relative spese. Un’altra vera mazzata verso l’economia del nostro Paese.

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