Agosto, così le scadenze del Fisco diventano una trappola

Il calendario delle scadenze del Fisco ad agosto è stracolmo e urge un rimedio da parte dello Stato

Nonostante siamo in pieno periodo di ferie, che non va in vacanza è il Fisco, che ad agosto invita imprese, piccole attività, partite Iva e comuni cittadini ad assolvere ad oltre 200 adempimenti fiscali. Bisogna quindi pagare, o scrivere all’Amministrazione finanziaria, prima di andare in vacanza: fare ciò in ritardo può portare a gravi ripercussioni.

Matteo Lise, presidente dell’Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili, ha affermato: “Molti commercialisti in questi gironi di metà agosto sono ancora chini sulla scrivania, dediti a uno dei 205 adempimenti fiscali previsti nel mese. Un numero che fa comprendere come sia necessario un nuovo calendario fiscale in grado di garantire dignità all’attività dei protagonisti che coadiuvano lo Stato”.

Fisco, il calendario delle scadenze ad agosto

L’elenco degli obblighi è sconfinato e dei più vari. Passa dal pagamento delle date della rottamazione e del saldo e stralcio al versamento dei contributi Inps e Irpef per i lavoratori dipendenti, per cui la scadenza è il 16 agosto. Entro il 22 agosto c’è la registrazione dei contratti di locazione e l’invio dell’esterometro per i soggetti Iva che hanno rapporti di lavoro con soggetti fuori dal territorio nazionale.

A fine mese c’è poi il versamento dell’Iva intracomunitaria a carico di enti non commerciali e produttori agricoli. De Lise aggiunge: “La necessità evidente è quella di un nuovo calendario fiscale e noi siamo pronti a un confronto con le forze politiche impegnate nella campagna elettorale, per migliorare la burocrazia dello Stato grazie e ai numeri elaborati dal nostro centro studi nelle diverse aree professionali di intervento”.

 

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