Gas, non solo le bollette: arriva una tassa spaventosa per i cittadini

L’aumento del prezzo del gas e la futura chiusura per 3 giorni del gasdotto Nord Stream porta i paesi europei a prendere decisioni drastiche. Una nuova tassa sui cittadini viene imposta in Germania per prevenire il contraccolpo di questi aumenti.

La nuova norma che autorizza le compagnie tedesche a scaricare sulle spalle dei consumatori le perdite accumulare si chiama Gasumlage. Si tratta di una regola che nasce con il tempo e che è frutto di un dibattito che ha visto fronti avversi. La campagna a favore della Gasumlage è stata lanciata tempo fa da un gruppo parlamentare frazione dei Verdi.

 

Foto ANSA Firma: Filip Singer

Questo gruppo sostiene che le insolvenze sono un danno per tutta la fornitura del gas in Germania. Parliamo di un salto di circa 2,4 centesimi di euro per chilowattara: si pensi che Uniper, gruppo leader nell’importazione di gas in Germania, ha dichiarato perdite per oltre 12 milioni di euro nei primi sei mesi dell’anno. Gran parte di queste perdite sono da imputare alla chiusura del gasdotto Nordstream I, che porta il gas russo nell’Ovest Europa e passa proprio per il paese tedesco.

C’è inoltre da considerare una svalutazione di 2,7 miliardi annunciata da Uniper, che si tradurrà in bollette più care di 500-600 euro l’anno per i consumatori. Sottolineiamo che Uniper è una società quotata in borsa sia a Francoforte sia a Milano, e che a luglio ha rilevato il 30% della società energetica finlandese Fortum per provare a risollevarne le sorti, provvedendo a un prestito fino a 9 miliardi di euro tramite obbligazioni.

Foto ANSA Firma: Rainer Keuenhof

La Germania è uno dei paesi che più di tutti sta soffrendo gli attacchi economici della Russia. Al dipendenza della Germania dal gas del gasdotto Nord Stream deriva dal fatto che prima dell’inizio della guerra, la Germania comprasse metà del gas di cui aveva bisogno proprio dalla Russia. Meglio della Germania sono messi altri paesi europei con un simile consumo energetico. La Francia può appoggiarsi alla propria produzione di energia grazie alle centrali nucleari, la Spagna ha i propri terminali di importazioni GNL, mentre l’Italia può sfruttare i propri contatti con un altro importante fornitore di gas naturale quale è l’Algeria.

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