Ecco una nuova proposta per mandare le mamme in pensione anticipata. Ecco come funziona e come richiederla
Con l’arrivo delle prossime elezioni politiche le forze in campo si stanno dando battaglia per far conoscere ai propri cittadini i propri programmi elettorali. Tra i temi che terranno banco per tutta la durata della campagna elettorale ci sarà sicuramente quella delle pensioni. Si tratta di una problematica particolarmente sentita nel nostro Paese, in quanto resta un nodo difficilissimo da sciogliere.
Mentre il 2022 va verso la sua conclusione, con l’arrivo del nuovo anno si prospetta sempre di più il ritorno della tanto temuta legge Fornero. Sarà dunque compito del prossimo governo scongiurare questa possibilità e trovare nuove soluzioni altrettanto efficaci. Ma intanto ecco una nuova proposta per mandare le mamme in pensione anticipata.
Ecco la proposta del Movimento 5 Stelle per mandare in pensione
Le elezioni politiche si avvicinano sempre di più. Il 25 settembre, infatti, gli italiani sceglieranno i propri rappresentanti che andranno a formare il nuovo parlamento. Le forze politiche vincitrici andranno a formare l’esecutivo che dovrà prendersi carico dei vari problemi del Paese, tra cui ovviamente il sistema pensionistico.
Intanto, il Movimento 5 Stelle ha lanciato la propria proposta in questo senso con lo scopo di tutelare in misura maggiore le lavoratrici donne. La proposta ha a che fare con l’uscita anticipata dal mondo del lavoro per le donne con figli, oltre a sconti possibili sull’età pensionabile.
Tuttavia, ad oggi le donne hanno già ampie possibilità di andare in pensione, quanto le norme in atto prevedono degli sconti relativi ai requisiti pensionistici per le donne che hanno figli. La stessa pensione di vecchiaia può prevedere una riduzione di 4 mesi (con un massimo di 8 mesi) per ogni figlio a carico, in modo da ottenere una pensione anticipata a 66 anni e 4 mesi.
Le donne lavoratrici che hanno calcolato la loro pensione con il contributivo puro possono ottenere uno sconto per un massimo di 12 mesi. Una possibilità a cui è possibile accedere solo nel caso in cui i contributi siano stati versati dopo il 31 dicembre 1996.
Se viene presa in considerazione anche Opzione Donna, che permette alle donne di accedere ad ulteriori possibilità di pensione anticipata, ci si rende conto che la proposta del Movimento 5 Stelle risulterebbe troppo poco impattante.