Paura per il futuro, così il risparmio degli italiani se ne va all’estero

C’è molta paura nei confronti del futuro: il risparmio degli italiani se ne va all’estero. Approfondiamo l’argomento.

L’Italia è sicuramente il Paese dei risparmiatori per antonomasia. Si tratta difatti di un’abitudine che nonostante la pandemia, e ora il carovita generato dalla crisi energetica, continua a tenere banco.

Si tratta oramai di una tendenza che da anni caratterizza il popolo italiano, non a caso, è molta elevata la percentuale di famiglie che detiene case di proprietà.

Paura per il futuro, così il risparmio degli italiani se ne va all’estero

Tra mille crisi e difficoltà, peraltro, i dati dicono che, tra il 2011 e il 2021, i risparmi sono addirittura aumentati del 50 per cento. In totale, si tratta di oltre 5mila miliardi che risulta essere il doppio del debito pubblico italiano. Chiaramente molti di questi risparmi sono stati possibili grazie ai vari sussidi introdotti dai vari governi come anche all’evasione fiscale dilagante. In ogni caso, un dato molto importante riguarda il fatto che gli italiani hanno puntato ad investire maggiormente sulla finanza straniera. Nello specifico si è verificato un vero e proprio boom del 227 per cento per quanto riguarda i fondi di diritto estero mentre i fondi di diritto italiano hanno segnato un +60,7%. In poche parole, soltanto una piccola percentuale di denaro risulta essere stata investita in BTp. Questa tendenza, inevitabilmente, ha finito per rendere meno positiva la crescita nazionale e dunque per peggiorare il debito pubblico. Molto probabilmente, di fatto, investendo il proprio denaro in Italia, non avrebbero ottenuto la stessa crescita.

Nello specifico, l’aspetto interessante non è rappresentato tanto dal ricercare una risposta al perchè gli italiani abbiano deciso di dirottare la gran parte dei loro risparmi all’estero. Chiaramente questa tendenza può essere facilmente compresa dal momento che il mercato italiano si caratterizza per una scarsa evoluzione dal punto di vista finanziario. In realtà, ciò che merita di essere maggiormente approfondita è la questione relativa al fatto che i predetti risparmi avrebbero potuto salvare la performance del debito pubblico sui mercati finanziari. Al di là delle varie speculazioni in ogni caso è chiaro che la tendenza al risparmio sia oramai un’abitudine ben radicata nel Bel Paese che permane nonostante il susseguirsi di varie crisi.

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