La filosofia di alcuni imprenditori è che se i lavoratori sono a loro agio, la produzione diventa più efficiente. Così alcune imprese hanno deciso di dare dei bonus ai propri lavoratori per aiutarli con il caso bollette. In questo caso addirittura 1.000 euro in più.
La buona notizia arriva ai lavoratori dell’azienda Lu-Ve, multinazionale con base a Uboldo, a confine tra la provincia di Varese e l’area metropolitana di Milano. L’azienda, quotata nella Borsa di Milano, si occupa della produzione di impianti di refrigerazione, ma ha affari anche in altri ambiti, per un fatturato di 400 milioni di euro. Ed ha preso molto sul serio la questione del caro bollette dei dipendenti.
Rispondendo alla filosofia che la accomuna, tra le altre, anche a Luxottica, l’azienda Lu-Ve ha deciso di aiutare i propri dipendenti regalando loro un bonus economico che li possa aiutare a contrastare l’imponente caro bollette di questo periodo. L’azienda ha deciso di stanziare un budget di 3 milioni di euro da dare ai suoi lavoratori in modo che possano affrontare con più serenità la crisi.
Un’azienda che sta regalando 1000 euro ai dipendenti
Il bonus totale messo a disposizione dall’azienda è di 1.000 euro e sarà distribuito in più tranches nel corso dei prossimi mesi. Un primo bonus da 500 euro sarà applicato alla busta paga di settembre, riferita al mese di agosto; una seconda parte consisterà in 300 euro erogati per servizi welfare; infine l’azienda darà ai dipendenti ulteriori 200 euro in buoni carburante. Tutti i bonus saranno scaricabili da un’apposita piattaforma. L’azienda Lu-Ve conta sedi in ben 9 paesi ed è di proprietà della famiglia Liberali. Nel suo complesso l’azienda conta 4.500 dipendenti disseminati in tutto il mondo. Di questi 1.300 lavorano in Italia.
La buona notizia è arrivata ai dipendenti Lu-Be tramite una lettera recapitata il 2 settembre e in seguito resa pubblica. L’azienda ha deciso di accodarsi a quella serie di realtà italiane, come la già citata Luxottica, che hanno deciso di aiutare economicamente i propri dipendenti nella lotta alla crisi energetica. Ovvimente, queste sono aziende particolarmente solide e con una posizione che consente loro di fare operazioni simili. La gran parte delle piccole e medio-piccole aziende italiane disseminate per tutto il territorio sta facendo fatica a tirare avanti. Ci si aspetta per queste un aiuto della Stato il prima possibile.