Bonus 150 euro, attenzione all’ISEE

Bisogna prestare molta attenzione all’ISEE nel caso in cui si voglia ottenere il bonus da 150 euro messo in campo dal Governo. Approfondiamo l’argomento.

Il Governo Draghi, prima di essere sostituito con uno nuovo dopo il voto del 25 settembre, ha deciso di introdurre un nuovo bonus da 150 euro rivolto ad una serie di categorie di persone duramente colpite dal carovita, ossia i pensionati e non solo.

Bonus 150€

Per questi si tratta di una vera e propria boccata d’ossigeno che consentirà loro di affrontare in maniera leggermente più serena gli aumenti che oramai durano da mesi.

Bonus 150 euro, attenzione all’ISEE

Il predetto bonus sarà erogato durante il mese di novembre di quest’anno, anziché luglio così come previsto con il bonus da 200 euro. Va detto che il nuovo contributo volto ad alleggerire il caro bollette sarà erogato ad una platea di pensionati ridotta dal momento che la soglia di reddito prevista per ottenere il beneficio è stata abbassata. Mentre i 200 euro erano stati previsti per i titolari di un reddito Isee non superiore ai 35 mila euro, a conti fatti, i 150 euro in questione saranno rivolti a coloro che presentano un reddito personale inferiore ai 20mila euro. Il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, peraltro, ha dichiarato che i destinatari del bonus 150 euro sono i lavoratori dipendenti, pensionati, percettori Redditi di Cittadinanza, percettori NASPI, lavoratori autonomi, lavoratori stagionali e dello spettacolo, colf e badanti.

In poche parole, si tratta degli stessi destinatari indicati nel caso del bonus da 200 euro. In ogni caso, va detto che bisogna ancora il testo ufficiale del decreto Aiuti ter per riuscire a capire qualche dettaglio in più sulle modalità con le quali sarà erogato. In particolare, resta da capire se l’agevolazione spetterà anche a coloro che andranno in pensione a partire dal 1° novembre 2022. Al di là di questo si tratta di sicuro di una misura estremamente importante che si inserisce nell’ottica di aiutare i soggetti che a causa della crisi energetica e di conseguenza del generale aumento dei prezzi, si stanno ritrovando ad affrontare delle spese a dir poco insostenibili non solo per quanto riguarda le materie prime energetiche ma anche quelle alimentari.

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