Distacco automatico dei contatori, la decisione entro il 30 Settembre

Entro il 30 settembre sarà predisposto il distacco automatico dei contatori: ecco cosa devi sapere al riguardo.

La crisi energetica ha condotto ad una serie di conseguenze che si sono tradotte, ad esempio, in un aumento dei prezzi in bolletta. Il conflitto in Ucraina ha anche reso più tesi i rapporti tra Russia e i Paesi d’Europa che difatti stanno cercando di mettere in atto un piano di emergenza qualora Putin decidesse di interrompere definitivamente le forniture.

Distacco automatico dei contatori

In particolare, l’Unione Europea sta pensando ad un piano di razionamento dell’energia che prevede l’impiego di contatori smart in grado di ridurre la potenza elettrica da remoto. Questa pratica molto probabilmente sarà messa in atto nelle ore di punta e non consentirà di accendere contemporaneamente più elettrodomestici. L’obiettivo è quello di aumentare la sensibilità da parte dei cittadini europei nell’ottica di un razionamento dell’energia, fondamentale in un simile momento storico. A tal proposito, il Governo sta lavorando per capire quale sarà l’entità delle multe che tra l’altro potrebbero arrivare fino a 3 mila euro nel caso in cui si violeranno le disposizioni dell’Ue. Chiaramente i controlli non saranno eseguiti singolarmente ma piuttosto a campione al fine di scovare eventuali illeciti. In ogni caso va detto che entro il 30 settembre ci sarà la decisione da parte di Bruxelles e ogni singolo Paese potrà disporre in piena autonomia quali saranno gli orari di punta che faranno scattare il depotenziamento dei contatori.

In riferimento alle misure messe in atto dal Governo per far fronte all’emergenza energetica, a partire dalla fine di settembre non sarà possibile impostare i termosifoni ad una temperatura più alta di 19 gradi. Va detto al riguardo che non saranno previste sanzioni per coloro che non rispettano la predetta disposizione tuttavia saranno messi in atto controlli a campione all’interno dei condomini che funzionano con riscaldamento centralizzato. L’obiettivo è quello di rendere i cittadini più responsabili e accorti dal momento che il conflitto in Ucraina ha reso necessaria maggiore attenzione verso i consumi soprattutto a causa del fatto che la Russia potrebbe interrompere in maniera definitiva le forniture ai Paesi Europei con tutte le conseguenze del caso.

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