Bollette e crisi: ora qualcuno avrà invalidità INPS e assegno sociale sospesi

Esplode la crisi delle bollette e ora sono molti a rischiare. C’è già chi si è visto sospendere l’invalidità Inps e l’assegno sociale

La crisi energetica incombe e potrebbe essere più grave del previsto. Chi si aspettava un semplice aumento delle bollette, infatti, sarà deluso, perché un aumento dei costi dell’energia (insieme ad un aggressivo aumento dell’inflazione) vuol dire impoverimento della classe media e diminuzione del potere d’acquisto, ma non solo.

ANSA/FOLCO LANCIA

Sono in molti, infatti, ad aver visto sospesi l’invalidità Inps e l’assegno sociale (tra le altre cose) a causa della crisi delle bollette. Ecco che cosa sta succedendo.

Invalidità Inps e assegni sociali sospesi a causa della crisi delle bollette

Sono circa 36mila le persone che rischiano la sospensione dei pagamenti delle pensioni di invalidità e degli assegni sociali. Secondo L’istituto di previdenza, infatti, è importante comunicare con urgenza la propria situazione reddituale per non perdere il diritto alle prestazioni.

L’assegno sociale e l’invalidità civile sono prestazioni correlate al reddito del nucleo o del soggetto che le richiede. Nel caso in cui il richiedente dimostri di avere un reddito basso, che soddisfi i requisiti fissati dalle normative, avrà diritto a ricevere le prestazioni.

È importante ricordare che, per non perdere le prestazioni economiche previste dallo Stato, comunicare i redditi all’Inps è obbligatorio in alcuni casi. È necessario dare comunicazione del proprio reddito in caso in cui si percepisca una pensione per sordi, l’assegno mensile di assistenza, la pensione di inabilità, l’assegno sociale e la pensione ai ciechi civili.

(Ansa)

Chi ha non ha rispettato gli obblighi comunicativi necessari al ricevimento della prestazione, quindi, rischia vi perdere i pagamenti. Con il messaggio 3350 del 12 settembre, infatti, l’Inps ha detto che saranno sospese gli assegni sociali e di invalidità a coloro che non hanno risposto al primo sollecito Inps: si tratta di circa 36.763 soggetti.

A ricevere l’avviso di sospensione saranno i titolari di assegno o pensione sociale che hanno meno di 80 anni al 31 dicembre 2018. Inoltre, riceveranno il preavviso anche i titolari di invalidità civile tra i 18 e i 67 anni. Mediante raccomandata, verrà comunicato loro la data utile alla comunicazione dei redditi avuti nel 2018. Sarà necessario effettuare la comunicazione entro 60 giorni dalla notifica.

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