In pensione a 67 anni con pochi contributi. Chi può riuscirci davvero

Il gap di situazione tra donne e uomini, anche a livello pensionistico è sotto gli occhi di tutti. Molte donne sono svantaggiate nella possibilità di ottenere lavori duraturi per accedere a una pensione. Per questa ragione ci sono delle vie d’uscita.

La situazione è brutta sopratutto per le casalinghe. La scelta di prendersi cura della casa e dei figli a tempo pieno non dovrebbe essere penalizzata, ma un’occupazione non remunerata e con nessun grado di subordinanza non permette, secondo la legge, di accedere a una pensione.

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Per questa ragione viene in soccorso di queste donne un metodo per andare in pensione ad un’età decente e senza i molti scivoli sociali che hanno altre categorie.

In pensione a 67 anni con pochi contributi

La risposta prende il nome di Prima deroga Amato. Le tre deroghe Amato sono misure nate per consentire, in deroga al requisito minimo di 20 anni di contributi, di arrivare alla pensione con soli 15 anni di contribuzione. La prima deroga, in particolare, riguarda chi ha completato i 15 anni di contribuzione entro la data del 31 dicembre 1992.

Si tratta di una legge molto semplice e molto diretta, che si applica a moltissime categorie di lavoratori, in particolare alle casalinghe. Grazie a questa deroga la casalinga può richiedere di andare in pensione al compimento dei 67 anni di età, ovvero quella standard richiesta per la pensione di vecchiaia secondo la Legge Fornero. Una donna nata nel 1957, che quindi ha compiuto quest’anno 67 anni, e non ha raggiunto i 20 anni di contributi richiesti per la pensione di vecchiaia, difficilmente potrà accedere a una pensione, ne di vecchiaia, ne anticipata. Se non ha problemi reddituali potrebbe non avere diritto neanche agli assegni sociali.

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In questo caso i 15 anni di contributi maturati andrebbero persi, dirottati verso il contenitore dei contributi silenti, cioè quelli versati dai contribuenti, ma non utilizzati per una pensione. La prima deroga Amato è l’alternativa migliore (se non l’unica) a questo scenario. Una donna nata nel 1957 e che alla data del 1992 aveva raggiunto i 15 anni di contribuzione per poi passare ad occuparsi della casa come casalinga, possono trovare estremamente utile questa misura. Non è raro, infatti, che alcune donne lavorino da giovani per poi decidere di dedicarsi alla famiglia lasciando il lavoro. Con questa misura è possibile anche per loro accedere a una pensione.

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