Bonus 600 euro esentasse per pagare le bollette, quando puoi averlo

Con il Decreto Aiuti bis il Governo Draghi ha inserito un nuovo bonus per contrastare il caro bollette: ecco di cosa si tratta

Il Governo uscente Draghi ha istituito vari bonus per famiglie e lavoratori utili a contrastare il caro bollette e di conseguenza anche l’inflazione. Tra le varie agevolazioni, c’è un bonus che potrà essere erogati direttamente dalle aziende ai propri dipendenti. Il tutto sarà esentasse per i datori di lavoro. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Bonus 600 euro caro bollette

Nel decreto Aiuti-Bis Draghi ha inserito il bonus bollette. Si tratta di una agevolazione fiscale dello Stato verso le imprese che intendono sostenere economicamente i propri lavoratori. L’aiuto dei datori di lavoro deve consistere in rimborsi per i pagamenti effettuati sulla spesa alimentare, sulle bollette o sui prodotti di prima necessità, come i medicinali.

Bonus bollette 600 euro

Il bonus bollette rientra nella categoria dei fringe benefit, ovvero tutti quei vantaggi non monetari che le imprese possono destinare ai propri dipendenti. La modalità di aiuto è chiaramente libera ed una tantum. Non c’è dunque alcun obbligo da parte dell’impresa di aderire a questo bonus a carico del dipendente. Tale agevolazione è più comune nelle grandi imprese.

L’erogazione dei 600 euro avviene direttamente nella busta paga mensile del dipendente. Non concorre a fare reddito ed inoltre è esentasse. Il datore di lavoro non dovrà dunque pagare tasse su questa cifra erogata. In questo modo al lavoratore l’importo ricevuto sarà un extra a tutti gli effetti che concorrerà ad avere una busta paga decisamente più ricca del solito.

Bonus 600 euro: le ultime

Le aziende che decideranno di aderire a questo bonus devono conservare tutta la documentazione prevista per giustificare la quota di 600 euro in busta paga. Nello specifico il consulente del datore di lavoro deve giustificare che quella cifra extra sia stata utilizzata dal lavoratore per le finalità previste dal bonus ovvero bollette luce e gas, beni di prima necessità, medicinali e quanto altro. Quindi dovrà dotarsi di ricevute che dimostrano come il bonus sia servito a quel nucleo familiare per contrastare il caro vita che sta colpendo da diversi mesi l’Italia causa lo scoppio del conflitto in corso da mesi in Ucraina.

Oltre alla novità delle utenze di luce, gas e servizio idrico, il bonus 600 euro può essere erogato anche per altri casi previsti. Anche qui c’è la detassazione per il datore di lavoro:

  • di veicoli a uso promiscuo;
  • di prestiti agevolati;
  • di fabbricati in locazione, in uso o in comodato;
  • di servizi gratuiti per il trasporto ferroviario;
  • di buoni acquisto o voucher che possono semplificare l’erogazione di beni e servizi.
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