Gas, come capire qual è davvero l’offerta migliore

In un periodo di carovita come questo, scegliere il fornitore di gas giusto è fondamentale. Vediamo come fare.

Finché eravamo nel mercato tutelato non c’era problema. Ora, con l’avvento del mercato libero, è indispensabile capire qual è il fornitore di gas più conveniente. Vediamo insieme come scegliere la soluzione migliore.

Gas, qual è il fornitore migliore
Dall’1 gennaio 2024 passeremo tutti al mercato libero/ Missionerisparmio.it

Le bollette di luce e gas sono una delle spese che va ad incidere maggiormente sul bilancio di una famiglia. Nell’ultimo anno i rincari sono stati evidenti e allarmanti.

A ciò si aggiungono anche i rialzi sui beni di prima necessità come il cibo e i farmaci: alcuni alimenti sono aumentati di oltre il 100% rispetto al 2022. Tagliare sui consumi è diventata non solo una richiesta europea ma anche una necessità di milioni di famiglie italiane.

In questo quadro è importante, oltre a mettere in atto piccole astuzie per ridurre i costi in bolletta, anche saper scegliere il fornitore giusto, quello che ci consente di spendere il meno possibile.

Ecco come scegliere il fornitore di gas

Entrare nel mercato libero significa avere la possibilità  di scegliere tra diverse offerte che presentano prezzi e condizioni solitamente più vantaggiose. Il primo gennaio 2024 diremo addio per sempre al servizio di maggior tutela. Pertanto è necessario mettersi fin da ora alla ricerca del fornitore più conveniente.

Gas, come scegliere il fornitore migliore
Ecco cosa valutare per scegliere il fornitore migliore di gas/ Missionerisparmio.it

Non esiste, naturalmente, un fornitore ideale e perfetto che possa andare bene per tutti. Anche perché ogni nucleo familiare è diverso, ha abitudini diverse, ritmi di vita diversi e, quindi, consumi diversi.

Per capire qual è il fornitore di gas migliore per noi è importante, prima di tutto, conoscere i nostri consumi mensili e annui. Queste informazioni sono presenti, oltre che sul sito ARERA, anche sulle nostre bollette: sia su quelle cartacee sia su quelle online che ci vengono inviate via email.

A questo punto si potrà scegliere il tipo di prezzo, tra fisso e variabile. Il primo ha una tariffa fissa, mentre il secondo varia in base al mercato all’ingrosso del gas. Una volta chiari questi parametri, sarà più facile confrontare le offerte del gas sul mercato libero. Se non vogliamo impazzire e perdere intere giornate a fare i confronti, possiamo affidarci a uno dei tanti comparatori che lo fanno di mestiere. Li possiamo trovare facilmente online e il servizio è gratuito.

Queste  piattaforme  permettono di scoprire quali sono le offerte più vantaggiose in base ai consumi e alla zona geografica dell’utente. Inoltre, anche il già citato portale di ARERA permette di confrontare le offerte migliori. Ma non è finita qui. Prima di scegliere il fornitore di gas, valutiamo anche questi aspetti che potrebbero comportare dei costi aggiuntivi:

  • poter modificare o recedere dal contratto senza penali;
  • avere più modalità di pagamento e di fatturazione a disposizione;
  • avere bonus o sconti per l’attivazione o la fedeltà.

Inoltre è importante valutare la qualità del servizio clienti e dell’assistenza tecnica e la sostenibilità ambientale dell’offerta.

Il Governo Meloni ha recentemente rinnovato il bonus luce e gas: ecco quando termina e cosa fare per ottenerlo.

 

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