Mutuo, quanti soldi puoi recuperare con il 730

Nella dichiarazione redditi con il 730 possiamo recuperare detrazioni per gli interessi passivi sui mutui per la casa

Da metà maggio è possibile presentare la dichiarazione dei redditi con il modello 730. Ricordiamo che questa tipologia di dichiarazione è riservata soltanto a chi ha un sostituto d’imposta come i lavoratori dipendenti ed anche i pensionati. Diventa importante ancora di più il 730 per ricevere rimborsi o detrazioni.

Mutuo, quanti soldi puoi recuperare con il 730
Come detrarre mutui passivi nel modello 730/2023 – missionerisparmio.it

Tra le detrazioni previste ci sono anche quelle legate al pagamento degli interessi del mutuo sull’acquisto della prima casa. Oggi comprare un immobile è diventato molto complicato. L’aumento del costo del denaro ha innalzato il valore dei tassi d’interesse di tutte le tipologie di finanziamento. Per questo motivo chi acquista oggi una abitazione si trova a pagare una rata di mutuo decisamente più alta rispetto invece a chi lo ha fatto per esempio qualche anno fa.

L’aumento dei tassi incide a prescindere sulla tipologia di mutuo che decidiamo fare. Anche quelli a tasso fisso sono lievitati rispetto al passato per non parlare di poi della volatilità di quelli variabili che stanno portando molti correntisti a saltare svariate rate con conseguenze piuttosto gravi. Tornando al discorso dichiarazione con modello 730 vediamo quali sono i tassi d’interesse di un mutuo che possiamo portare in detrazione.

Dichiarazione modello 730/2023: quali interessi mutuo posso inserire

Nella dichiarazione con il modello 730/2023 possiamo inserire gli interessi passivi su mutuo pagati nell’anno d’imposta 2022. La cifra dovrà essere inserita nel rigo E7 sezione I per poter usufruire della detrazione pari al 19%. Lo sgravio fiscale spetta per gli interessi relativi a mutui ipotecari per l’acquisto dell’abitazione principale. Così come indicato nelle istruzioni dell’Agenzia delle Entrate per la compilazione del modello 730/2023, la detrazione spetta al contribuente acquirente e intestatario del contratto di mutuo, anche se l’immobile è adibito ad abitazione principale di un suo familiare. Nel modello 730/2023 possiamo anche inserire gli interessi passivi per mutui relativi anche alla ristrutturazione della casa.

Sul mutuo contratto per l’acquisto dell’abitazione principale è possibile portare in detrazione gli interessi passivi corrisposti nel limite massimo di 4.000 euro, beneficiando di un rimborso IRPEF pari al 19 per cento della spesa effettivamente sostenuta. Il diritto alla detrazione è subordinato alla circostanza che l’immobile sia adibito ad abitazione principale entro un anno dall’acquisto, e che questo sia avvenuto nell’anno antecedente o in quello successivo al mutuo.

Mutuo, quanti soldi puoi recuperare con il 730
Detrazione mutui passivi nel 730 – missionerisparmio.it

Per i soli mutui stipulati nel corso dell’anno 1993 la detrazione spetta purché l’unità immobiliare sia stata adibita ad abitazione principale entro l’8 giugno 1994. Se il mutuo è intestato a più soggetti, la somma di 4.000 euro è da intendersi complessiva, e quindi non relativa a ciascun intestatario. In caso di due coniugi, ad esempio, il limite individuale sarà quindi pari a 2.000 euro.

Modello 730/2023, detrazioni interessi n caso di ristrutturazione o acquisto di immobili locati

Bisogna tenere conto poi di chi acquista un immobile soggetto a ristrutturazione edilizia e chi invece lo acquista già locato. In questo caso l’Agenzia delle Entrate prevede per quanto riguarda la detrazione degli interessi del mutuo nel modello 730/2023:

  • se l’immobile acquistato è sottoposto a ristrutturazione edilizia, la detrazione spetta dalla data in cui viene adibito ad abitazione principale entro due anni;
  • se è stato acquistato un immobile locato, la detrazione spetta, a partire dalla prima rata di mutuo corrisposta, a condizione che entro tre mesi dall’acquisto, l’acquirente notifichi al locatario l’intimazione di sfratto per finita locazione e che entro un anno dal rilascio l’immobile sia adibito ad abitazione principale.
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