Primo maggio, perché si festeggia la Festa Internazionale dei lavoratori

Oggi, Primo Maggio, è la Festa dei Lavoratori. Ma perché si festeggia ogni anno e cosa si ricorda con questa occorrenza?

Il primo maggio è la Festa dei Lavoratori. Una giornata dedicata al lavoro e ai lavoratori che si celebra in Italia così come in tutto il mondo, ogni anno. Una Festa Internazionale che, come l’8 marzo e molte altre ricorrenze, si lega ad un evento storico. Quale? Scopriamolo insieme.

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Per capirne la storia, dobbiamo riavvolgere il nastro e spostare le lancette dell’orologio al 1886, anno in cui la lotta per la giornata lavorativa di 8 ore raggiunse il culmine. Le manifestazioni che si tennero a Chicago, nel maggio dello stesso anno, furono di ispirazione per la Seconda Internazionale, organizzazione europea dei partiti socialisti che divenne poi promotrice della ricorrenza. Allora, gli Stati Uniti erano già in una fase avanzata del processo di industrializzazione e il capitalismo correva ormai a piede libero. D’altra parte, si faceva più forte l’azione dei sindacati, che miravano a far ottenere agli operai e alle operaie delle fabbriche migliori condizioni di lavoro.

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Il 3 maggio

Il 3 maggio fu il giorno di uno scontro acceso tra polizia e i lavoratori della fabbrica McCormick. Gli agenti avevano ricevuto ordine di reprimere le proteste anche con la violenza; alcuni di loro spararono agli operai, disarmati. Diversi i feriti, sei i morti. In risposta, un’associazione anarchica di lavoratori organizzò una manifestazione in piazza Haymarket, il giorno seguente a cui presenziò anche il sindaco di Chicago. La manifestazione avrebbe dovuto essere pacifica, ma gli agenti di polizia intervennero per sgomberare gli operai e qualcuno di questi ultimi tirò verso di loro una bomba. Morirono sette agenti , tre manifestanti, sessanta i feriti. Il responsabile del lancio della bomba non fu mai accertato, ma dopo la manifestazione si diffuse un clima di astio e tensione rivolto contro gli operai e i socialisti.

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Cosa accadde dopo

Otto anarchici furono accusati di cospirazione e omicidio e tutti gli accusati furono condannati a morte. I fatti di Chicago portarono la Seconda Internazionale a istituire una giornata internazionale dei lavoratori, il primo maggio, per commemorare i morti di Chicago. In Italia, un altro evento significativo per spiegare l’origine dell’occorrenza, è la strage di Portella della Ginestra, località in provincia di Palermo. Il primo maggio 1947, una folla di lavoratori si trovava lì per protestare contro il latifondismo. Gli uomini del bandito Salvatore Giuliano, in rapporti sia con i monarchici sia con la mafia, spararono sulla folla uccidendo sul momento 11 persone tra cui due bambini e ferendo 27 persone.

Per il primo maggio fu organizzato uno sciopero generale in tutto il paese, definito dai sindacati “La Grande Rivolta”. Da allora, ogni anno, si organizzano manifestazioni e raduni per invocare alcuni diritti e riaffermare quelli acquisiti.

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