Reddito di Cittadinanza, qualcosa sta cambiando: ecco cosa sta accadendo in Sardegna

L’impatto del Coronavirus è stato forte in Italia e gli effetti si sono visti anche sul Reddito di Cittadinanza.

Esplosione di erogazioni del Reddito di Cittadinanza in Sardegna, forse a causa della crisi economica innescata dal Coronavirus che ha peggiorato la situazione economica di moltissime famiglie. Con il lockdown e le attività chiuse, la Sardegna ha visto aumentare le sue erogazioni della misura a 60mila, un aumento di un terzo rispetto all’anno precedente. Un incremento che racconta la situazione di disagio dell’isola nel periodo di restrizioni più dure. Il ricorso nell’Isola alla misura di aiuto del governo mirata a supportare le famiglie che versano in un clima di disagio si attesta intorno al 7,4%, una delle più alte in Italia. Nel 2020, l’impennata con aumento di richieste e di erogazioni del sussidio.

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I dati sono emersi nel corso della presentazione online del ventesimo rapporto annuale dell’Inps: “L’innovazione dell’Inps per il rilancio del Paese”. Il rapporto annuale dell’Inps ha analizzato la situazione nazionale sottolineando nello specifico l’esistenza di diseguaglianze sociali, di genere e territoriali. La pandemia da Coronavirus, infatti, ha fatto emergere diverse esigenze e diverse istanze, rilanciando la necessità di nuove istanze. Nel caso della Sardegna, ci sono state zone in cui la Dad e lo smartworking sono risultati impossibili a causa dell’assenza di strumenti e di tecnologie adeguate. Tutto questo rende con maggiore evidenza l’urgenza di un’innovazione in tal senso.

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I dettagli

Per quanto riguarda la misura, la percentuale di revoche e decadenze è inferiore rispetto alle altre regioni. “Non esistono controprove ma è ragionevole presumere che la causa principale dell’aumento del reddito di cittadinanza possa essere legata alla pandemia”, ha spiegato il direttore dell’Inps Sardegna Alessandro Tombolini. Illustrate nel rapporto anche le due proposte lanciate dall’Inps: l’introduzione della Disability Card, che serve ad attestare la condizione di disabilità o non autosufficienza; e la piattaforma per la GIG Economy, ovvero la co-creazione con partner istituzionali e provenienti dal mondo privatistico di un registro digitale per rider e piattaforme dove registrare tutti gli attori coinvolti.