Reddito di emergenza, ultimi giorni per le domande: scadenza il 31 luglio

Mancano pochissimi giorni per fare richiesta del Reddito di emergenza per i mesi di giugno, luglio, agosto e settembre 2021, in scadenza il 31 luglio.

C’è tempo fino al 31 luglio 2021 per fare domanda del Reddito di emergenza. La misura è stata prorogata dal decreto Sostegni bis per i mesi di giugno, luglio, agosto e settembre 2021. La domanda va inoltrata telematicamente sul sito dell’Inps, accedendo con le proprie credenziali e con il proprio PIN, se in possesso. Oppure, si può accedere con SPID, con la Carta Nazionale dei Servizi o con la Carta di Identità Elettronica. E’ possibile inoltre rivolgersi agli Istituti di patronato per inoltrare la domanda. Chi ha già usufruito del Rem nei mesi precedenti, non deve presentare nuova domanda; chi invece richiede il sussidio per la prima volta, deve presentare invece domanda.

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Il Reddito di emergenza è una misura introdotta nel maggio del 2020 con il Decreto Rilancio e prorogata con l’ultimo provvedimento Sostegni a firma di Draghi, che mette a disposizione risorse ai nuclei famigliari con un Isee inferiore ai 15mila euro. Il sussidio mensile è calcolato sulla base del numero dei componenti presenti nel nucleo famigliare e va da un minimo di 400 euro fino ad un massimo di 800. Gli importi vengono incrementati se si ha in famiglia un componente in condizioni di grave disabilità. Per il 2021, il sussidio è stato esteso a soggetti che hanno terminato tra il 1 luglio 2020 e il 28 febbraio 2021 di ricevere gli ammortizzatori sociali, come l’indennità Naspi e Discoll. Cresce inoltre la soglia massima per i nuclei familiari che risiedono in abitazione in affitto.

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I requisiti

Per accedere ai quattro mesi di sussidio:

  • il reddito familiare per il mese di aprile non deve superare l’ammontare mensile dell’indennità spettante;
  • bisogna essere residenti in Italia;
  • bisogna avere un Isee inferiore a 15mila euro;
  • bisogna avere un valore del patrimonio mobiliare familiare per il 2020 inferiore a 10mila euro o 5mila euro per ogni componente successivo al primo e fino ad un massimo di 20mila euro. Tale cifra è incrementata di ulteriori 5mila euro in caso di presenza nel nucleo familiare di un componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza.

Il sussidio può essere richiesto da professionisti, se in possesso dei requisiti previsti;
nuclei familiari in condizioni di necessità economica. Per richiedere il sussidio per i prossimi 4 mesi, bisogna far riferimento al reddito a partire da aprile 2021. Il contributo va calcolato moltiplicando 400 euro in base alla composizione del nucleo familiare. L’incremento è pari a 1 per il primo componente del nucleo familiare ed è incrementato di 0,4 per ogni ulteriore componente di età superiore a 18 anni e di 0,2, per ogni ulteriore componente minorenne, fino ad un massimo di 2. Il fattore può poi arrivare a quota 2,1 nel caso in cui nel nucleo familiare siano presenti persone con disabilità grave o non autosufficienti.

Compatibilità

Il Rem è compatibile con il contributo a fondo perduto destinato ai professionisti; con l’esonero dal pagamento dei contributi previdenziali riservato ai professionisti iscritti alle Casse di previdenza private che abbiano subìto un calo del fatturato di almeno il 33 per cento nel 2020 rispetto al 2019. Non è invece compatibile con le indennità destinata ai lavoratori stagionali del turismo, degli stabilimenti termali, dello spettacolo e dello sport; con il reddito di cittadinanza eccetto con chi ha cessato Naspi o Dis-coll; con pensione diretta o indiretta percepita da componenti del nucleo familiare, eccetto l’assegno ordinario di invalidità. Sono esclusi anche i nuclei familiari in cui sono presenti soggetti titolari di un rapporto di lavoro dipendente con retribuzione lorda superiore agli importi mensili stabiliti per il Rem.

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