Aria condizionata in auto, quanto costa ricaricarla e quando conviene farlo

Con l’arrivo dell’estate torrida più che mai è fondamentale controllare l’efficacia dell’aria condizionata auto: ecco quanto costa ricaricarla.

Aria condizionata auto (foto adobestock)
Aria condizionata auto (foto adobestock)

Le alte temperatura rendono faticoso l’uso dell’automobile, che si arroventa sotto il sole a picco, raggiungendo temperature anche superiori ai 50 gradi dentro l’abitacolo, se esposto a lunghe ore. Per questo l’aria condizionata diventa più che mai fondamentale, una comodità che in realtà è essenziale e di cui non si può fare a meno.

Gli impianti delle automobili sono però compatti, per risparmiare peso e costi. Per questo nel corso degli anni tendono a perdere efficacia con il gas refrigerante che diminuisce. Il loro funzionamento si basa sull’assorbimento di calore di questo gas, che diventa un liquido grazie alla sottrazione dell’aria calda raccolta dall’abitacolo.

Come tutti sappiamo dopo alcuni anni questo gas cala, rendendo il condizionatore meno performante. Per questo va ricaricato, un’operazione dal costo molto basso se effettuata in fai-da-te oppure variabile se ci affidiamo ad un meccanico specializzato.

Ricaricare l’aria condizionata dell’auto: quanto conviene farlo da soli

Aria condizionata auto (foto adobestock)
Aria condizionata auto (foto adobestock)

Quanto l’impianto è scarico va dunque ricaricato. Sul mercato è possibile acquistare alcuni kit che sono in grado di misurare la tenuta stagna con un manometro, così da verificare eventuali perdite. Questo, insieme alla ricarica, può arrivare ad un prezzo medio di circa 70-80 euro.

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Ogni due anni circa conviene effettuare una verifica e ricaricare tutto l’impianto, così da averlo sempre al massimo dell’efficienza. Oltre la potenza refrigerante va verificata la salubrità. Basta tenere a mente che l’aria che passa nel condizionatore è quella che poi dobbiamo respirare in un abitacolo chiuso. Per questo serve massima attenzione al filtro, che va sostituito ogni due anni.

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Nel caso in cui si senta un odore cattivo, questo dipende proprio dal filtro, che evita la diffusione anche dei batteri. Anche questa operazione può essere fatta in maniera autonoma, sempre seguendo il libretto d’uso e manutenzione della propria auto. In questo caso parliamo di un costo davvero basso, che però può fare davvero bene alla nostra salute. Con circa 30 euro è possibile cambiare il filtro auto e partire sereni verso le nostre mete vacanziere.

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