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Fisco, boccata d’ossigeno: slittano i versamenti del 31 agosto

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Riccardo Magliano

La notizia arriva dall’Agenzia delle Entrate: le tasse per le imprese da giugno a agosto si pagano a metà settembre, ma con gli interessi. 

Sollievo per le imprese quest’estate. L’Agenzia delle Entrate ha dato notizia che le imposte IRAP e IVA che avrebbero dovuto essere pagate dal 30 giugno al 31 agosto slittano invece al 15 settembre. Tuttavia tutti i pagamenti subiranno un piccolo aumento nella forma di un tasso di interessi del 4%. Possono usufruire dei maggiori termini di versamento i soggetti che esercitano attività economiche a cui si applicano gli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA) e che dichiarano ricavi o compensi di ammontare non superiore al limite stabilito.

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Lo stesso slittamento dei pagamenti si applica anche ai contribuenti che applicano un regime forfettario agevolato nel periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2020. Si applica inoltre ai soggetti che partecipano a società, associazioni e imprese, a coloro che determinano il reddito con altre tipologie di criteri forfettari o, infine, che ricadono nelle altre cause di esclusione dagli ISA.

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Come funzionano gli interessi

Chi ha scelto il pagamento rateale può pagare la prima rata entro il 15 settembre e, di conseguenza, vedrò prorogate anche le successive scadenze. Su queste saranno dovuti gli interessi del 4% annuo a decorrere dal 16 settembre. Non è possibile differire il versamento in scadenza il 15 settembre di ulteriori 30 giorni con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo. Chi ha già versato la prima rata secondo i temrini ordinari può proseguire i versamenti secondo le scadenze previste dal piano di rateazione originario. Tuttavia con le rate che scadono nel periodo tra il 30 giugno 2021 e il 31 agosto 2021 il termine può considerarsi posticipato al 15 settembre 2021, senza applicazione di interessi. Se entro il 15 settembre si effettuano più versamenti con scadenza ed importi a libera scelta è possibile versare la differenza dovuta a saldo in un’unica soluzione, entro e non oltre il 15 settembre 2021. In questo caso non si incorrerebbe in interessi di alcun tipo. Oppure versare in un massimo di 4 rate, di cui la prima da effettuare entro il 15 settembre 2021, con applicazione degli interessi a partire dalla rata successiva alla prima.

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