Se vuoi aiutare un’ azienda scegli Moderna come vaccino anti Covid: proteggerà i sui profitti in un paradiso fiscale

Con l’avvento della pandemia i profitti delle case farmaceutiche sono schizzati alle stelle. L’azienda Moderna ha deciso di tenere al sicuro i propri profitti in un vero paradiso fiscale.

Secondo un report olandese intitolato Research on Multinational Corporations (Somo) i profitti della casa farmaceutica Moderna finiranno in uno dei paradisi fiscali più convenienti al mondo. Infatti, dopo aver prodotto e venduto milioni di dosi di vaccino, Moderna ha scelto di lasciare i propri profitti in Svizzera. Il Paese rappresenta un vero e proprio paradiso fiscale, con un aliquota del 13% ed ha già attirato moltissime case farmaceutiche straniere. Un’altra meta ambita dal settore farmaceutico è lo stato americano del Delaware, in cui il reddito per beni materiali, come quello rappresentato dal deposito di un brevetto, è completamente esente da tasse.

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Moderna viene indicata come una delle aziende che ha brevettato uno dei vaccini anti-Covid più usati in tutto il mondo. A causa dei suoi elevati profitti, l’azienda si è impegnata di una doppia manovra di elusione fiscale. Infatti, da una parte pare che Moderna benefici di una tassazione inferiore dovuta al deposito dei profitti in Svizzera. Dall’altra l’azienda farmaceutica si avvale dell’assenza di tassazione riguardo al brevetto del vaccino, depositato appunto nello stato del Delaware. Dal report si evince inoltre che Moderna abbia beneficiato di finanziamenti pubblici per sviluppare il vaccino, ma lasciando prezzi elevati per la vendita.

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Quanto ha guadagnato Moderna per il vaccino?

Secondo le stime Moderna è stata pagata circa 22,50 dollari per ogni dose di vaccino, con un totale di 460 milioni di dosi solo nel 2021. Queste dosi sono destinate ai Paesi dell’Unione europea, ma si contano altre 500 milioni vaccini per gli Stati Uniti. Facendo un rapido calcolo queste cifre si traducono in un guadagno da 10,3 miliardi di dollari solo per le vendite in Europa, con una quota di profitto che, grazie alle manovre di gestione fiscale, è stimata a un impressionante 44%.

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