Vacanza rovinata dal Covid, prima di partire meglio proteggersi con un’assicurazione

Oggi si rischia di rovinare le vacanze a causa del Covid: cosa fare in caso di positività per non perdere i soldi già spesi.

Cosa fare se si prende il covid in vacanza durante le ferie (foto Adobestok)
Cosa fare se si prende il covid in vacanza durante le ferie (foto Adobestok)

Stiamo parlando di un evento che corrisponde ad una doppia doccia gelata. Pensateci: dopo un inverno e una primavera di chiusure, limitazioni alla circolazioni, controlli serrati e poi vaccinazioni e quanto altro, arriva la beffa della positività proprio in vacanza.

In quel momento crolla il mondo addosso. Dopo aver pianificato, scelto, prenotato, essere riusciti a partire verso l’agognata meta, che sia vicina o esotica, in albergo, casa, agriturismo, mare, montagna, lago, città d’arte, ecco spuntare il Covid proprio quando non te lo aspetti. In questo caso non c’è molto da fare, se non seguire i protocolli sanitari e sperare che tutto si risolva presto, senza particolari problemi. La vacanza sarebbe interrotta in corso d’opera. Ma cosa fare se il tampone risulta positivo proprio alla vigilia della partenza? Tutto dipende dalla copertura assicurativa, che oggi è altamente consigliabile fare. Vediamo perché.

Vacanza rovinata dal Covid: ecco cosa potete fare

Cosa fare se si prende il covid in vacanza durante le ferie (foto Adobestok)
Cosa fare se si prende il covid in vacanza durante le ferie (foto Adobestok)

Cosa fare se prima della partenza risultiamo positivi ad un tampone o ci ammaliamo? Ottenere il rimborso non è affatto scontato e c’è il rischio di perdere quasi tutto il denaro.

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Per quanto riguarda i viaggi organizzati, quindi a seguito dell’acquisto di un pacchetto turistico tramite un’agenzia viaggi o un tour operator è possibile utilizzare una serie di regole per la disdetta approvate da Confindustria Viaggi. Per questo va chiesta in anticipo la policy di annullamento in caso di positività, che sia per hotel e compagnie aeree. In questo caso esiste l’annullamento gratuito, un rimborso o lo spostamento del viaggio, ma negli ultimi tempi è emersa anche l’emissione di un voucher.

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Questi sono validi dai 18 ai 24 mesi e sono rimborsabili fino a 14 giorni dalla scadenza. Conviene comunque stipulare una polizza assicurativa che aumenti le garanzie in caso di annullamento del viaggio e in caso di malattia durante la vacanza. In questo caso va letta con attenzione la specifica del tipo di malattie coperte. Conviene farla anche se esiste il codice del turismo, che regolamenta e protegge i viaggiatori in caso di malattia improvvisa. Stessa cosa conviene fare in caso di prenotazione di hotel o case vacanza, anche se prenotate con i tradizionali sistemi di booking on line

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