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Guasto della caldaia nell’appartamento in affitto, a chi spetta il costo della riparazione?

Published by
Giulia Belardinelli

La manutenzione della caldaia è obbligatoria per legge, proprio per prevenire i guasti. Ma se si è in affitto, di chi è la responsabilità?

Caldaia (foto Adobestock)

Quando si parla di revisione della caldaia in genere si fa riferimento a due diversi tipi d’interventi: la manutenzione ordinaria e il controllo dell’efficienza energetica, che spesso detta anche “verifica dei fumi”. Entrambi questi tipi di manutenzione sono obbligatori per legge. Proprio grazie a questi controlli, se effettuati periodicamente, è possibile mantenere in buone condizioni la caldaia. Un’altra cosa da non dimenticare è la prevenzione di altri possibili incidenti domestici, come ad esempio il congelamento dei tubi.

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La prevenzione è la chiave per mantenere una caldaia sempre funzionante. Il proprietario della casa è tenuto a consegnare ai propri inquilini una caldaia a norma di legge. Infatti, dovrà dimostrare di aver fatto tutti gli ultimi controlli, consegnando all’inquilino il libretto di manutenzione. Nel caso in cui il proprietario perda questi documenti deve richiederne di nuovi. Se però i documenti vengono rilasciati ex novo purtroppo non garantiranno il rispetto degli obblighi di legge, per quanto riguarda gli anni passati. Insomma, la manutenzione della caldaia e il suo storico inizialmente sono una responsabilità del proprietario dell’alloggio, che deve assicurarsi di consegnare una caldaia in buono stato e a norma.

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Le responsabilità dell’inquilino

Appena si entra in un alloggio preso in affitto, quindi, il libretto di manutenzione deve essere consegnato dal locatore all’inquilino. Anche per l’istallazione di un nuovo impianto, sarà sempre il proprietario di casa a doverne sostenere il costo. Solo dopo l’ingresso in casa dell’inquilino, le spese, la responsabilità della manutenzione e i vari controlli della caldaia passano per legge all’occupante dell’abitazione, ovvero l’inquilino in caso di locazione. L’unica eccezione è un affittuario che risiede in un condominio che ha un riscaldamento centralizzato, in questo caso la responsabilità è dell’amministratore. Anche se nell’appartamento è presente un impianto per la climatizzazione estiva, la responsabilità è sempre dell’affittuario che deve verificarne periodicamente la sicurezza.

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