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Perdita del posto di lavoro, cosa succede con l’assegno di mantenimento per i figli

Published by
Riccardo Magliano

In caso di separazione e divorzio di una coppia uno dei coniugi è tenuto a versare l’assegno di mantenimento per i figli, ma se questi perde il lavoro la questione cambia.

Quando una coppia si separa e divorzia con dei figli minori a carico, uno dei coniugi è obbligato a versare un assegno per il mantenimento dei figli della coppia, calcolato in base al reddito dell’uomo. Questo viene fatto per fare si che ognuno dei due genitori contribuisca economicamente al mantenimento dei figli. Se però il coniuge che versa l’assegno non ha più alcun reddito, come funziona? In realtà la cosa è piuttosto semplice e prevedibile. La somma dell’assegno di mantenimento può essere ricalcolata, sia in aumento che in decrescita, per varie ragioni: cambio delle esigenze dei figli, cambio delle disponibilità reddituali del coniuge che versa l’assegno di mantenimento. La stessa cosa si applica nel caso di perdita del lavoro da parte del coniuge. La somma viene ricalcolata in base alla nuova disponibilità economica.

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Secondo la legge in vigore attualmente, se il coniuge che deve pagare l’assegno di mantenimento perde il lavoro e non ha altre fonti di reddito, come patrimoni ulteriori, rendite o partecipazioni societarie, l’importo dell’assegno può essere ricalcolato o anche sospeso, a patto che il coniuge in questione cominci subito a ricercare un nuovo lavoro. In questo caso la legge prevede che sia il giudice ad approvare il ricalcolo della somma da versare per il mantenimento. Sulla decisione del giudice influiscono diversi fattori, come il motivo per cui il coniuge ha perso il lavoro, e a sua possibilità economica a prescindere da esso.

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L’assegno di mantenimento dei figli può essere sospeso solo in determinate condizioni, per esempio se il motivo per cui il coniuge ha perso il lavoro non dipende direttamente da esso. Se è stato licenziato per via di una condotta scorretta o qualsiasi altro motivo dipendente proprio da se stesso, il versamento dell’assegno di mantenimento difficilmente verrà sospeso e il coniuge sarà obbligato a continuare a versare l’assegno di mantenimento.

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