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Fisco

Rottamazione, se dimenticate la scadenza del 30 settembre perdete proroghe e sconti

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Riccardo Magliano

Siamo alle porte della seconda scadenza delle rate della rottamazione Ter. Il tempo extra concesso dal fisco sta per esaurirsi e presto potrebbero arrivare delle conseguenze.

Tutti gli occhi sono puntati al 30 settembre, data che segna la ripartenza delle riscossioni esattoriali. Dopo la sospensione decretata a causa del Covid-19 e la sospensione delle rate dall’8 marzo 2020 fino al 31 agosto 2021, queste dovranno essere versate entro il 30 settembre. Questa data coincide anche con un altro appuntamento della pace fiscale, quella della rottamazione ter e del saldo e stralcio. Infatti ad oggi non è prevista alcuna proroga, anche se alcune compagini del governo stanno lavorando per tentare una nuova rottamazione o un allungamento dei tempi della pace fiscale, come conferma l’ordine del giorno approvato alla Camera. Intanto gli atti sono ripartiti dal 1° settembre e a fine mese è prevista la scadenza delle rate sospese, uno degli appuntamenti più importanti. Queste somme sono state congelate per più di un anno e oramai è arrivato il termine per i versamenti. Una volta conclusa la sospensione il 31 agosto, l’appuntamento è quindi stato preannunciato entro i 30 giorni successivi e questa data fa coincidere anche la pace fiscale con la rottamazione ter e il saldo e stralcio delle cartelle dovute a luglio 2020.

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Infatti entro il 30 settembre sono previsti i versamenti derivanti da cartelle e altri atti sospesi e sarà obbligatorio pagare altre due rate relative ai due obblighi detti precedentemente. A ribadirlo è stata l’Agenzia delle Entrate Riscossione, che ricorda come  bisogna anche tenere a mente la data del 31 ottobre relativa alla rata di novembre 2020.

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Per quel che riguarda il saldo e stralcio, con la scadenza del 30 settembre 2021 si chiude invece il conto delle rate relative al 2020 ancora da versare. Si ricorda che in ambedue i casi sono ammessi i cinque giorni di tolleranza, che consentono di evitare la decadenza dalla pace fiscale in caso di lieve ritardo nel versamento. C’è quindi tempo fino al 5 ottobre per versare le rate di settembre. C’è poi l’appuntamento con il 30 novembre: entro questa data vanno regolati i versamenti delle rate 2019 e 2020 e si dovranno pagare tutte le rate 2021.

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