Reddito di Cittadinanza in bilico, cosa succede per i pagamenti del mese di ottobre

Ecco quando arriveranno i pagamenti del mese di ottobre del Reddito di cittadinanza. 

Il pagamento del reddito di cittadinanza in favore di chi già lo percepisce, avverrà – come di consueto –  sulla carta, a partire dal giorno 27 del mese di competenza. Per chi invece ha fatto domanda per il sussidio entro la fine del mese precedente, l’accredito avviene a partire dal giorno 15 del mese successivo. L’importo spettante è accreditato mensilmente sulla Carta Reddito di Cittadinanza.

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Sono quindi due le date del pagamento del reddito di cittadinanza di ottobre 2021 da cerchiare sul calendario e a partire dalle quali Poste Italiane effettua gli accrediti sulle carte RdC: il 15 e il 27 del mese di ottobre. Il reddito di cittadinanza di ottobre 2021 dovrebbe essere pagato a partire dal 15 del mese a coloro che hanno fatto domanda per ottenere il sussidio a settembre e a coloro che hanno fatto domanda di rinnovo a settembre, mese di sospensione, avendo terminato le prime 18 mensilità del beneficio ad agosto.
Dal 27 del mese il reddito di cittadinanza viene inoltrato a chi lo percepisce da almeno due mesi e anche a coloro che non hanno ricevuto la prima ricarica per rinnovo o nuova domanda a metà settembre.

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Reddito di cittadinanza_missionerisparmio.it (7)

Resta ancora dubbio sul fatto che il reddito di cittadinanza possa essere essere tolto a coloro che non hanno il green pass come proposto da Codacons nelle ultime ore. La proposta di Codacons va a motivarsi per via della norma che entrerà in vigore dal 15 ottobre, secondo cui i lavoratori subordinati hanno l’obbligo di avere il Green Pass per poter lavorare, altrimenti dovranno stare a casa con assenza ingiustificata e non retribuita. Per Codacons, nella persona del presidente Carlo Rienzi, questa regola è impari e un ricatto ai lavoratori, quindi vorrebbero sia estesa la stessa pena anche per i percettori del Reddito. Il Governo Draghi pare essere di altro avviso. Il Governo per il momento appare pienamente contrario alla proposta del presidente di Codacons, impugnando come argomentazione che chi percepisce il reddito di cittadinanza non rappresenta un rischio per il diffondersi del virus.

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