Green Pass, scioperi e proteste del 15 ottobre 2021 “Potete scordarvi spesa al supermercato e regali di Natale”

Da ieri, 15 ottobre, il Green pass è diventato obbligatorio per avere accesso ai luoghi di lavoro. Tra proteste e scioperi, si guarda al Natale.

Primo giorno di Green Pass obbligatorio a lavoro. Ieri, 15 ottobre, i lavoratori hanno dovuto mostrare per la prima volta il certificato vaccinale per avere accesso ai luoghi di lavoro, pena l’assenza ingiustificata e la sospensione dello stipendio. Eppure, i dati non fanno ben sperare. Infatti, nel primo giorno di Green pass obbligatorio per tutti i lavoratori, i certificati di malattia presentati nel pubblico e nel privato sono stati 47.393, in aumento del 23,3% rispetto a venerdì scorso e del 5,5% rispetto a due settimane fa. A dirlo sono stati i dati Inps diffusi dal ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta.

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Il ministro Brunetta ha poi diffuso una nota in merito al sistema tamponi che, scrive, “al momento, nel primo giorno del Green pass, sta tenendo: alle 13 risultava che ne erano stati effettuati circa 200mila contro i 100mila di giovedì. Nel primo giorno di Green pass obbligatorio nel mondo del lavoro, la Pubblica amministrazione dimostra quindi senso di responsabilità e organizzazione flessibile e intelligente, cogliendo a pieno lo spirito e le possibilità o offerte dalle linee guida emanate dal governo. Nei ministeri orari scaglionati, poche code, rientro ordinato”, ha riferito Brunetta.

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Le proteste

Intanto, la citta di Roma nel corso della giornata di ieri è stata presidiata da alcuni blindati di polizia e carabinieri, concentrati soprattutto nella zona di Bocca della Verità a Roma dove è stata vietata la manifestazione dei no Green pass “Sentinelle della Costituzione”. Dopo vari via vai e cambi, la questura della Capitale ha prescritto che il sit in si svolgesse al Circo Massimo. Intanto stanno arrivando al Circo Massimo i primi manifestanti. A peggiorare la situazione, l’allarme economico scattato per il rischio carenza merci nei supermercati in quanto molti autotrasportatori stranieri si trovano senza Green Pass in quanto non sono vaccinati o sono vaccinati con Sinovac e Sputnik, non riconosciuti dall’Ema e quindi senza Green Pass. Secondo Ivano Russo di Confetra: “La nostra confederazione raccoglie 400 mila autisti e stimiamo che il 30% non abbia il Green Pass. Fermando 130 mila persone che si occupano di trasporti si rischia il blocco, la paralisi del sistema logistico nazionale”.

“Si sta determinando una situazione per cui si rischia che il 15-16 ottobre il trasporto in Italia si blocchi: dal ministero non abbiamo risposte se questo atteggiamento proseguirà e non uscirà un chiarimento, può succedere di tutto”, ha detto invece il presidente di Conftrasporto-Confcommercio Paolo Uggè.

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