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Reddito di Cittadinanza, l’assegno unico cambia le date dei pagamenti. Cosa devi sapere

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Chiara Feleppa

Cambiano le date degli accrediti del reddito di cittadinanza anche per il mese di ottobre. I bonifici dovrebbero essere anticipati di qualche giorno.

Anche per il mese di ottobre, l’Inps dovrebbe anticipare la data della ricarica del Reddito di cittadinanza, per effetto dell’assegno unico temporaneo che verrà pagato il 27 del mese. Dunque, come già successo per il mese di settembre, anche nel mese di ottobre gli accrediti potrebbero arrivare in anticipo di qualche giorno, secondo il calendario che segue. A partire dal 10 ottobre, i nuovi fruitori del sussidio o coloro che hanno chiesto il rinnovo allo scadere delle prime 18 mensilità, possono recarsi agli uffici di Poste Italiane per ritirare la carta già accreditata della relativa mensilità. A partire dal 20 ottobre, i vecchi possessori della card avranno la ricarica.

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E’ possibile controllare il saldo carta e verificare se l’importo della mensilità attesa è stato accreditato chiamando il numero Verde 800 666 888, gratuito sia da linea fissa che da cellulare. E’ inoltre possibile verificare la propria situazione recandosi ad uno sportello Postamat, o consultando il sito ufficiale redditodicittadinanza.gov.it.

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Cambiamenti in arrivo?

Intanto, sono in arrivo dei cambiamenti per il Reddito di cittadinanza. Le ipotesi al momento sul tavolo sono diverse, in attesa che entro mercoledì il Documento programmatico di Bilancio sarà inviato a Bruxelles. Si pensa, prima di tutto, ad una separazione del sussidio anti-povertà dall’incentivo al ricollocamento dei lavoratori, riprendendo il vecchio reddito di inclusione del governo Gentiloni. I due terzi dell’Rdc è destinato proprio alle fasce più indigenti della società, mentre il terzo restante che è dedicato alle politiche attive. In primo luogo, scrive Il Giornale, “dovrebbe essere previsto un décalage, cioè una progressiva diminuzione nel corso della sua vigenza se il percettore non si industria per trovarsi un’occupazione”. Successivamente, alla luce anche degli ultimi fatti di cronaca, si pensa ad un collegamento più deciso con il mondo del lavoro stesso.

 

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