Il Reddito di Cittadinanza diminuirà di 5 euro ogni mese, il Governo ha deciso

Dopo tante discussioni, il Governo ha raggiunto una decisione sul Reddito di Cittadinanza. decurtazione di 5 euro ogni mese dal sesto mese. I beneficiari faranno bene a cercare lavoro.

Con una grossa parte della forza politica e dell’opinione pubblica a favore, il reddito di cittadinanza non poteva essere direttamente abolito, ma sicuramente modificato. Dopo settimane e settimane di discussioni interne del Governo, in cui l’argomento ha quasi creato una spaccatura nella maggioranza, si è arrivati ad una quadra. Il reddito di cittadinanza tornerà anche nel 2022, ma con delle sostanziali modifiche che, almeno nelle intenzioni, non permetteranno ai moltissimi “furbetti” di approfittare del sostegno senza adempiere alla propria parte del patto, ovvero trovare un’occupazione tra quelle proposte dallo Stato o trovate autonomamente.

Leggi anche: Pensioni, non sono più i parenti a dover comunicare la morte del congiunto all’INPS, dicono i giudici

La prima e più evidente modifica è quella relativa al progressivo abbassamento dell’importo. A partire da gennaio 2022, infatti, il reddito di cittadinanza verrà decurtato di 5 euro al mese dopo il sesto mese di beneficio,partendo dalla somma base di circa 580 euro, fino a che non scenderà al di sotto dei 300 euro. Dal taglio sono esclusi i nuclei familiari con figli minori di 3 anni, con disabilità o non autosufficienti. Sarà poi introdotto un piano di verifica annuale dei requisiti patrimoniali dichiarati nella DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica, ovvero la domanda di Isee). Il piano sarà attuato dell’INPS, che lo definirà entro il 31 marzo, ministero del lavoro, Agenzia delle Entrate e guardia di finanza.

Leggi anche: Revisione auto, dal 1 Novembre costa di più farla, ma puoi avere un bonus

Lo Stato lavorerà maggiormente in contatto con i Comuni per realizzare delle verifiche a campione dei requisiti dei richiedenti per il reddito di cittadinanza. Saranno quindi intensificati i controlli per scoprire chi prende il reddito di cittadinanza senza averne diritto, tanto dal punto di vista del patrimonio quanto anagrafico. Questi controlli saranno fatti, rispettivamente, dai Comuni e dall’INPS. Inoltre i Comuni saranno tenuti a impiegare i beneficiari del reddito di cittadinanza in progetti utili alla collettività, a titolo gratuito e senza una reale relazione di lavoro. Infine, da gennaio fare richiesta del reddito di cittadinanza varrà anche dichiarazione di immediata disponibilità a lavorare.

Impostazioni privacy