Oltre 100mila assunzioni all’orizzonte nella Pubblica Amministrazione, 2.500 professori di educazione fisica per le scuole primarie, decine di migliaia di stabilizzazioni.
La Pubblica Amministrazione finalmente ha riaperto le assunzioni. Dopo anni di immobilismo, a cui si è aggiunta ovviamente la pandemia, la macchina statale si è ritrovata scoperta in migliaia di ruoli, dove comunque i pensionamenti hanno tolto risorse umane mai sostituite con nuovi impiegati. A pagare lo scotto maggiore è la scuola, ma anche le amministrazioni locali viaggiano oramai perennemente sotto numero.
Ad oggi però si parla di oltre 100mila posti disponibili, di cui 2500 solo per i professori di educazione fisica per le scuole primarie, dopo lo storico annuncio della settimana scorsa che ha introdotto le 2 ore di attività motoria anche per i più piccoli. Ma non solo: sono oltre 120mila i nuovi posti di lavoro nel privato che servono a rendere nella realtà tutto il Pnrr. Accanto a questi ci sono altre 33mila lavoratori della sanità, assunti proprio in periodo covid, che devono essere stabilizzati, oltre ai posti vacanti alle università.
Dunque l’occasione è d’oro per trovare posto nella macchina pubblica. Del resto lo stesso ministro per la Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, ha confermato di come sia fondamentale attuare un veloce turn over del personale, tanto da ipotizzare ben 150mila assunzioni annue. Vanno però cambiate le regole del reclutamento e quindi dei concorsi. Come detto, gli investimenti previsti dalla legge di Bilancio e dal Pnrr si tradurranno anche in assunzioni nel privato. La proiezione del Pnrr che riguarda i progetti legati alle Infrastrutture e ai Trasporti, di competenza del Mims, è di 600 mila assunzioni da qui al 2026.
Pioggia di assunzioni statali da qui al 2026
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L’ultima stima della Funzione Pubblica era di 119 mila assunti con i concorsi già banditi o da bandire quest’anno. Una parte di queste assunzioni sono già state fatte, una parte sono proiettate al 2022, ma molte altre ne arriveranno con i concorsi pubblici che verranno banditi nei prossimi mesi. In arrivo con i nuovi bandi oltre 20 mila posti dai 1.500 del ministero del Lavoro ai 4.000 per l’Agenzia delle Entrate ai magistrati.
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La legge di Bilancio autorizza i nuovi concorsi per la Pubblica Amministrazione da bandire a partire dal 1 gennaio 2022. E per le assunzioni a tempo indeterminato dello Stato, degli enti pubblici non economici nazionali e delle agenzie mette sul piatto 100 milioni per il 2022, 200 milioni per il 2023 e 250 milioni per il 2024.
