Perchè con 38 anni di contributi dovrai attendere molto per la pensione

Cosa serve per andare in pensione anticipata? Considerando le ultime modifiche alla possibilità di andare in pensione in anticipo, chi rischia di non poterlo fare? Vediamo di rispondere a queste domande.

La misura di pensionamento anticipato conosciuta come Quota 100 sta per scadere. Chiunque non abbia ragiunto i requisiti contributivi o di età per usufruirne e non riuscirà, per forza di cose, a raggiungerli entro la fine dell’anno 2021, non potrà andare in pensione anticipata con Quota 100. Esiste però una seconda possibilità l’anno prossimo. Quegli stessi contribuenti che non hanno potuto lasciare il mondo del lavoro in anticipo perché non avevano abbastanza anni di contributi per Quota 100 potrebbero avere una seconda possibilità per Quota 102. Il fatto è che Quota 100 prevede per il pensionamento anticipato un requisito di età anagrafica, 62 anni di età, e un requisito contributivo, 38 anni di contributi. Quota 102 alza il requisito anagrafico a 64 anni, ma lascia invariato il requisito contributivo a 38 anni.

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Per questo motivo chi non è potuto andare in pensione anticipata con Quota 100 perché aveva maturato l’età anagrafica giusta, ma non abbastanza anni contributivi, ha una seconda possibilità. Se nel 2021 avete 37 anni di contributi alle spalle e avete già compiuto il 62esimo anno di età non potete andare in pensione con Quota 100, ma nel 2022 potrete farlo con Quota 102, al raggiugimento dei 38 anni di contributi. Più complicata è la questione per chi non ha raggiunto i requisiti di Quota 100 per il motivo opposto. Se, infatti, un contribuente ha raggiunto e/o superato la quota contributiva, magari perché aveva comincato a lavorare presto, ma non ha ancora l’età anagrafica per andare in pensione anticipata non riuscirà a farlo neanche nel 2022, visto che il requisito anagrafico è stato spostato avanti di 2 anni.

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In questo caso c’è un lato positivo, infatti con più anni di contributi alle spalle anche l’importo della pensione sarà maggiore, quando ci andrete. Il problema è che, visto che Quota 102 è stata approvata solo per un anno e con nessuna garanzia di proroga, chi ha già lavorato per 38 anni o più, ma non ha ancora l’età per la pensione anticipata, potrebbe dover continuare a lavorare fino ai 67 anni e ottenere così la pensione di vecchiaia. Questo fermo restando che non venga approvata una nuova misura di pensionamento anticipato che permetta di uscire dal mondo del lavoro in altro modo. Ad esempio le istituzioni stanno discutendo sulla misura Opzione Tutti, che permetterebbe la pensione anticipata a 63 o 64 anni.

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