Visite dei parenti a rischio, pandoro e panettone carissimi: rischia di essere un Natale pessimo

Dopo l’ultimo Natale in cui il Covid-19 ha stravolto le abitudini di vita degli italiani, anche quest’anno si rischiano brutte sorprese nel periodo delle festività.

Visite dei parenti a rischio, pandoro e panettone carissimi: rischia di essere un Natale pessimo

Le speranze degli italiani per un Natale di riconquistata la normalità rischiano di essere deluse. Infatti, la ripresa dei contagi da Covid-19 preoccupa il governo, che potrebbe introdurre nuove restrizioni. E in ogni caso, con l’eventuale passaggio di alcune Regioni italiane, al colore giallo, o persino arancione, scatteranno automaticamente alcune limitazioni.

Prima tra tutte quella del numero di commensali che possono sedere a tavola. Una cosa che potrebbe rovinare molti ritrovi conviviali nel corso delle feste. Soprattutto si teme, nel caso i contagi schizzassero verso l’alto, restrizioni per quanto riguarda le visite nelle abitazioni dei parenti degli amici.

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Il “caro” Natale

Visite dei parenti a rischio, pandoro e panettone carissimi: rischia di essere un Natale pessimo

E a rovinare l’atmosfera di festa ci sono anche tutta una serie di rincari, sull’onda di quelli di materie prime ed energia. Non si salvano neppure i tipici dolci natalizi. Il prezzo di pandoro e panettone, infatti, rispetto al 2020 sarà del 12 per cento più caro. L’aumento medio del dolce veronese è addirittura del 21 per cento, pari a due euro (da 9,55 a 11,5 euro), mentre il panettone segna un +11 per cento (da 9,80 a 10,90 euro). 

A dirlo è un’indagine di Federconsumatori, fatta considerando tutti i prodotti sul mercato (sia quelli delle marche più famose, sia quelli a marchio del supermercato che, quasi sempre, escono dagli stessi stabilimenti dei produttori più noti) venduti sia nella distribuzione su strada sia online. I mini panettoni registrano un rincaro addirittura del 25 per cento, che si traduce in un euro in più, passando da 2,65 e 3,30 euro. Più contenuti, invece, quelli peri pandori e panettoni speciali, come quelli senza glutine (+8 per cento).

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I motivi dei rincari

Una serie di aumenti attesi, visto che sono in netta crescita i prezzi delle materie prime utilizzate per produrli. In netta crescita quello della farina. Il frumento tenero, quello usato anche dall’industria dolciaria, è salito del 35 per cento rispetto al settembre del 2020. A contribuire gli aumenti contribuisce anche la crisi della logistica spinta dal prezzo dei container.

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