Rottamazione+e+saldo+a+stralcio%2C+perch%C3%A8+rischi+di+perdere+tutto
missionerisparmioit
/2021/11/28/rottamazione-e-saldo-a-stralcio-perche-rischi-di-perdere-tutto/amp/
Fisco

Rottamazione e saldo a stralcio, perchè rischi di perdere tutto

Published by
Riccardo Magliano

Si avvicina sempre più la data di scadenza della rottamazione ter e saldo e stralcio. Chi ha debiti con il fisco dovrà prepararsi a pagare prima di incorrere in sanzioni.

La data di scadenza per le rate 2020 e 2021 della rottamazione ter e del saldo e stralcio è fissata per il 30 novembre. Sebbene i 5 giorni di tolleranza previsti prolunghino la scadenza al 6 dicembre è bene prepararsi a pagare le proprie cartelle esattoriali se non si vuole incorrere in sanzioni da parte dello Stato, e in particolare dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione. Al 30 novembre, fino al 6 dicembre, sono previsti i pagamenti integrali di:

  • Rate della Rottamazione Ter e della Definizione agevolata delle risorse UE scadure il 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre 2020 e 28 febbraio, 31 maggio, 31, luglio e 30 novembre 2021;
  • Rate del Saldo e Stralcio scadute il 30 marzo e 31 luglio 2020, e 31 marzo e 31 luglio 2021.

Leggi anche: 900 euro in più ogni mese: chi con l’IRPEF sta ottenendo un regalo dal Governo

Il pagamento può essere effettuato con i vecchi bollettini allegati alla Comunicazione delle somme dovute. I bollettini, qualora fossero stati smarriti dal giorno della consegna, possono essere recuperati nell’apposito portale del sito dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione entrando nella propria area riservata oppure, senza necessità di pin o password, richiedendo una copia della Comunicazione delle somme dovute. Qualora non venissero effettuati i pagamenti dovuti in forma integrale entro il 6 dicembre 2021, le conseguenze potrebbero essere piuttosto gravi. Al netto del fatto che la scadenza è fissata per il 30 novembre e i 5 giorni di tolleranza sono solo per i pagamenti in ritardo, non sono tollerati i pagameni carenti, cioè incompleti.

Leggi anche: Bonus per i figli in difficoltà, se li vuoi aiutare hai poco tempo

In caso di mancato pagamento dell’importo dovuto o di pagamenti carenti non sarà valida la misura agevolativa che è possibile sfruttare fino al 30 novembre. In caso di pagamento carente, quindi, la somma pagata sarà considerata a titolo di acconto in previsione del versamento dell’importo dovuto. Dunque vengono meno i vantaggi legati alla precedente adesione alla definizione agevolata, sconto su sanzioni e interessi di mora. Le conseguenze dall’essere esclusi dalla definizione agevolata saranno quindi piuttosto pesanti. Occorre considerare, tuttavia, che è in discussione un’ulteriore proroga dei termini di pagamento della rottamazione ter e saldo e stralcio, che verrebbero prorogati fino a fine anno.

Recent Posts

Pensioni, come calcolare i prossimi aumenti

Gli importi pensionistici stanno per subire dei cambiamenti. Con la mensilità di luglio qualcuno potrebbe…

11 mesi ago

Rottamazione fiscale, attenzione al modulo da usare

Il modulo pubblicato dall'IFEL è uno schema di regolamento per la definizione agevolata dopo ingiunzioni…

11 mesi ago

Passaporti, come devi sapere quest’anno prima di partire per le vacanze

Per andare in vacanza al di fuori dell'Unione Europea è necessario un passaporto. Sono disponibili…

11 mesi ago

Pensioni d’invalidità, a luglio c’è l’aumento

Luglio è un mese d'oro per tutti i pensionati. In particolare per chi ha una…

11 mesi ago

L’inflazione continua a far danni: cosa accade alle Pensioni

L'inflazione sta colpendo l'economia italiana sotto molti punti di vista. Le pensioni potrebbero essere le…

11 mesi ago

Scadenza fiscale del 30 giugno: a chi interessa e perché è importante

La scadenza del 30 giugno per avvalersi dell'affrancamento fiscale si avvicina: quando conviene e quando…

11 mesi ago