Andare al ristorante ed uscire con una multa: potrebbe accadere molto presto

Quello che prima era la normalità di un venerdì o di un sabato sera, andare al ristorante adesso potrebbe diventare un’azione che causa una salatissima multa. 

Andare al ristorante ed uscire con una multa: cosa potrebbe accadere molto presto

Dal 6 dicembre al 15 gennaio entrerà in vigore il Super Green Pass, che rende possibile l’accesso a ristoranti, palestre, mezzi pubblici e altri luoghi pubblici solo per coloro che sono vaccinati per il Covid-19 o sono guariti entro un certo periodo dalla malattia. Non sarà dunque più sufficiente presentare un tampone negativo, se non per andare a lavoro.

Il Viminale ha annunciato che si intensificheranno i controlli da parte di forze dell’ordine e polizia locale sul rispetto delle regole del Green pass in ristoranti, bar, discoteche e palestre e tutte quelle attività dove è richiesto ai clienti di presentare il certificato all’ingresso per poter accedere al servizio.

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L’importo della multa per chi è senza Green Pass

Per chi verrà sorpreso senza Green Pass, le multe saranno da 400 fino a 1000 euro.  Per quanto riguarda i luoghi e gli eventi in cui è previsto il Green Pass rafforzato, sono: spettacoli, eventi sportivi, ristoranti e bar al chiuso, feste e discoteche e cerimonie pubbliche.

Oltre alle sanzioni previste al titolare del locale, tenuto a controllarlo all’ingresso. I gestori dei locali che non controllano il green pass “rafforzato” rischiano la multa da 400 a 1000 euro. Dopo tre multe in tre giorni differenti può scattare la chiusura del locale per dieci giorni.

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In arrivo più controlli su treni e bus

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I controlli non saranno solo nei negozi e nei locali dove già era in vigore l’obbligo di esibire il Green pass, ma come chiesto dalla numero uno del Viminale anche sui mezzi pubblici, le metropolitane e sui treni regionali.

I controlli saranno fatti alle fermate e agli ingressi delle stazioni in modo da non rallentare la circolazione negli orari di punta, ha specificato il Viminale, dopo un vertice tra il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, i prefetti e i capi delle forze dell’ordine. A farli sarà una task torce mista composta da forze dell’ordine, polizia municipale e personale delle municipalizzate: circa 30mila unità in tutto.

Inoltre, nel caso di altri cambiamenti di colore tra le Regioni, scatteranno tutte le altre limitazioni previste per gli spostamenti, e dunque i controlli verificheranno anche la giustificazione di tali evenutuali spostamenti. Al momento solo il Friuli-Venezia Giulia è in zona gialla, ma rischiano di esserlo entro Natale anche il Lazio, la Lombardia e il Veneto.

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