Patente, il Covid facilita l’esame a migliaia di persone inesperte

Il Coronavirus ha rallentato i tempi e l’iter per ottenere la patente di guida. Ecco cosa cambia per molte persone 

Cambia l’esame per ottenere la patente di guida di categoria A1, A2, B, B1 e BE. A dirlo, il decreto già formulato e pubblicato in Gazzetta Ufficiale a partire dal 9 dicembre 2021. Non più 40 domande a cui rispondere in 30 minuti di tempo con un margine di 4 errori al massimo, ma 30 domande da dare in maniera corretta nell’arco di tempo di 20 minuti, con non più di tre errori. Infatti, il Coronavirus e la pandemia degli ultimi anni hanno rallentato anche le patenti, con migliaia e migliaia di persone che attendono da tempo di poter sostenere l’esame. In questo modo, per evitare file ed agevolare chi è fermo, è stato deciso di snellire la procedura per l’ottenimento delle patenti. Un’altra novità riguarda la mancanza degli ispettori, che non ci saranno.

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Nel decreto si legge che, per contrarre i tempi d’attesa dell’utenza, è necessario introdurre modifiche anche alle stesse modalità di svolgimento delle prove, senza comprometterne l’efficacia. “Il lungo perdurare della emergenza sanitaria da COVID-19 e la conseguente necessaria adozione di misure di prevenzione del contagio, anche in termini di riduzione dei candidati compresenti in aula per l’espletamento delle prove teoriche predette, ha determinato un considerevole numero di pratiche arretrate che difficilmente potranno essere evase nel rispetto dei termini di cui all’art. 122 del decreto legislativo n. 285 del 1992”, si legge. E’ inoltre in vigore una proroga di sei mesi per tutte le domande presentate e accettate dal 1° gennaio al 31 dicembre 2020, per venire incontro a chi attende molti mesi prima di completare l’iter.

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Secondo un’inchiesta di Quattroruote condotta con Unasca, l’Unione Nazionale Autoscuole e Studi di Consulenza Automobilistica, pubblicata da Il Giornale, sono necessari anche 12 mesi per ottenere il permesso per guidare. In testa c’è Parma, dove l’attesa arriva anche fino a 130 giorni per il test scritto, seguita da Piacenza con 120 giorni e da Firenze e Milano con 100 giorni di attesa. Per l’ultima prova, si arriva a 180 giorni (sei mesi) a Bergamo e Mantova; 160 a Parma; 150 a Brescia, Como, Firenze, Piacenza e Treviso; 140 a Torino; 130 a Milano; 100 giorni a Bologna. Insomma, un’eternità.

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