Irpef, resta il bonus integrativo di 1200 euro

Una delle grosse sfide del Governo attuale è la grande riforma fiscale che coinvolge l’IRPEF. Cambiano gli scaglioni delle aliquote, passando da 5 a 4. Ecco cosa ci aspetta.

Foto Riccardo Antimiani/POOL Ansa/LaPresse
19-03-2021 Roma
Politica
Conferenza stampa del Presidente del Consiglio Mario Draghi al termine del Consiglio dei Ministri
Nella foto: Daniele Franco, Mario Draghi
Photo Riccardo Antimiani/POOL Ansa/LaPresse
19-03-2021 Rome (Italy)
Press conference of President Mario Draghi at the end of the Council of Ministers
In the pic: Daniele Franco, Mario Draghi

La più grande novità del nuovo Irpef che diventerà valido con la Legge di Bilancio 2022, sta nella riduzione del numero delle aliquote, che passerà da 5 a 4. Questo avrà un effetto importante sui contribuenti. Questo risultato sarà garantito dalla modifica delle aliquote medie dell’Irpef, facendo passare l’aliquota al 27% al 25% e quella al 38% al 35%. Verrano invece mantenute invariate le aliquote minime e massime. Nello specifico, i redditi fino a 15.000 euro restano al 23%, quelli da 15.000 a 28.000 euro passano dal 27% al 25%, quelli compresi tra 28.000 e 50.000 euro passano dal 38% al 35%, e infine, i redditi superiori ai 50.000 euro passano direttamente alla massima aliquota Irpef al 43%.

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L’effetto di questi interventi sul fisco garantiranno un risparmio fiscale per tutti i contribuenti, indipendentemente dalla fascia di reddito. Uno dei passaggi a beneficiare maggiormente del nuovo Irpef sarà il sistema a scaglioni, per cui anche coloro che hanno un reddito superiore a 50.000 euro potranno beneficiare degli sconti delle imposte derivanti dalla riduzione delle aliquote. Con il nuovo meccanismo questi contributi avranno una diminuzione delle imposte pari a 570 euro l’anno. Salendo poi a 75.000 euro di reddito lo sconto sarà minore, ma comunque importante, assestandosi a 270 euro l’anno. I vantaggi non saranno però solo per i più ricchi. I lavoratori con reddito inferiore a 50.000 euro potranno avvantaggiarsi dal nuovo principio delle detrazioni. Facendo un esempio pratico: una lavoratrice di un ente pubblico che guadagna 21.527 euro all’anno, con 3 figli di cui uno sotto i 3 anni, ha maturato un Irpef lorda di 5.212 euro nell’ultima dichiarazione dei redditi. Con il nuovo sistema avrebbe un ulteriore risparmio di 130 euro l’anno.

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L’investimento su questi interventi per la riduzione delle tasse è previsto per 8 miliardi di euro. Al momento il testo della Legge di Bilancio è ancora in discussione in Parlamento, ma sembra che tra le forze di maggioranza e il Governo si sia arrivata ad un accordo che porti la manovra nella direzione auspicata. Sembra quindi che il nuovo Irpef sarà vantaggioso per tutti, ma occorre aspettare l’ufficialità del testo della Legge di Bilancio prima di dare le cose per certe.

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