Canone Rai, come ottenere il rimborso

L’Agenzia delle Entrate ha comunicato il codice tributo e le istruzioni per richiedere il rimborso del canone. Ecco a chi spetta

Al via la possibilità per i titolari di partita IVA di ottenere il rimborso del canone Rai. I contribuenti interessati, infatti, potranno recuperare la somma in compensazione, tramite F24 con il codice tributo “6958”, tramite credito d’imposta. L’Agenzia delle Entrate ha infatti comunicato il codice tributo e le istruzioni per richiedere il rimborso del canone. Il provvedimento è a favore delle strutture ricettive, di somministrazione e consumo di bevande in locali pubblici o aperti al pubblico, comprese le attività similari svolte da enti del Terzo settore, esonerate dal versamento del canone tv per l’anno 2021.

I contribuenti interessati che hanno effettuato il versamento del canone speciale entro e non oltre il 22 marzo 2021, potranno quindi recuperare tale somma in compensazione, tramite il modello F24, utilizzando il nuovo codice tributo “6958”, istituito con la risoluzione n. 6/E pubblicata dall’Agenzia delle Entrate il 25 gennaio 2022. Ciascun beneficiario può visualizzare il credito di imposta fruibile tramite il proprio cassetto fiscale.

Le istruzioni 

A poter beneficiare sono le strutture ricettive e di somministrazione e consumo di bevande in locali pubblici o aperti al pubblico, compresi gli enti del Terzo settore, verso le quali il decreto Sostegni n. 41/2021 ha previsto l’esonero dal versamento del canone Rai speciale per il 2021. L’agevolazione consente ai soggetti beneficiari di ottenere il rimborso del canone già versato prima dell’entrata in vigore dell’esonero. Per utilizzare in compensazione tramite modello F24 il credito d’imposta pari all’importo del canone Rai corrisposto per il 2021, i beneficiari dovranno utilizzare il codice tributo “6958” denominato “Credito d’imposta canone speciale Rai – art. 6, c. 6, del decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41”.

Il codice dovrà essere inserito nella sezione “Erario”, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a credito compensati”; oppure, nei casi in cui il contribuente debba procedere al riversamento dell’agevolazione, nella colonna “importi a debito versati”. Nel campo anno di riferimento del modello F24 bisognerà indicare il valore 2021 e la trasmissione della delega dovrà avvenire esclusivamente in modalità telematica, pena il rifiuto dell’operazione.

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