E-commerce, consumatori italiani i più attenti alla sostenibilità

Secondo l’ultimo report di Ups sulla “Smart E-commerce 2021”, i consumatori italiani mostrano un maggiore interesse verso i rivenditori che guardano alla sostenibilità. 

La sostenibilità non è più un’opzione, ma un obbligo morale. Salvaguardare il nostro pianeta rendendo le nostre azioni e abitudini più sostenibili, appunto, è qualcosa da cui non possiamo più sottrarci. Lo dimostrano le numerose proteste e organizzazioni nate proprio con l’ottica di incrementare l’attenzione delle persone alla sostenibilità. Il pianeta va preservato e, anche nell’ e-commerce, si sente l’esigenza di agire in ottica green e sostenibile. Secondo quanto emerge dal nuovo report di Ups sulla “Smart E-commerce 2021”, gli italiani sono i più attenti mostrando un interesse spiccato verso l’attenzione dei rivenditori alla sostenibilità. L’82% degli intervistati, infatti, tiene conto delle scelte sostenibili effettuale dal rivenditore per orientare i propri acquisti.

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L’Italia, con oltre la metà dei consumatori, vuole infatti che i grandi e importanti rivenditori nazionali o internazionali agiscano in ottica sostenibile, magari limitando l’impronta di carbonio per le consegne. Il 76% dei consumatori italiani ha dichiarato anche che è importante che il partner di consegna dei rivenditori offra opzioni di consegna sostenibili.

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Il 75% degli intervistati a livello europeo ha concordato sull’importanza che i rivenditori integrino ambiente e sostenibilità nelle proprie iniziative, prodotti e servizi. Il report ha come obiettivo quello di rilevare informazioni esclusive sui comportamenti, gli atteggiamenti e le aspettative da parte dei consumatori. Emerge che è il Belgio invece il paese europeo in cui stato espresso il minor interesse in merito. La percentuale resta comunque piuttosto alta: ben il 69%. Il sondaggio è stato condotto a gennaio 2021 su un campione di oltre 10 mila consumatori di ben otto mercati europei quali Regno Unito, Francia, Germania, Italia, Spagna, Paesi Bassi, Belgio e Polonia.

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