Le borse di studio sono contributi economici per studenti meritevoli, ma con basso reddito. Per uno studente riuscire a ottenerne una può dare un grosso vantaggio per avere supporto nel pagamento delle spese.
Le borse di studio sono fatte per venire incontro a quegli studenti che hanno ottimi risultati scolastici/accademici, ma che hanno un reddito troppo basso per frequentare gli studi oltre la scuola dell’obbligo. A rilasciare le borse di studio sono entità varie: il MIUR (Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca); le Regioni e le Province Autonome; le Università. A prescindere da quale sia l’ente che eroga i contributi, per riceverli serve prima di tutto partecipare a un bando e rientrare nei requisiti minimi, specificati di volta in volta nei singoli bandi.
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Uno studente può riuscire ad ottenere una borsa di studio sostanzialmente per due ragioni: ottimo rendimento accademico o reddito familiare basso. In entrambi i casi, i requisiti vengono specificati nei bandi e possono essere diversi di anno in anno e da erogatore a erogatore. Ad esempio: le borse di studio ministeriali avranno requisiti diversi da quelle delle varie Università. Bisogna, quindi, prestare molta attenzione quando si fa domanda.
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Erogatori diversi di borse di studio offrono borse di studio differenti per target, funzione e entità. Andiamo a vederli uno per uno.
Il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca offre borse di studio per studenti iscritti alle scuole secondarie di secondo grado e che hanno un reddito basso. Per ottenerla serve partecipare a uno dei bandi messi sul sito del ministero ed essere in possesso di una dichiarazione ISEE valida dal valore massimo di 15.784,78 euro. Inoltre è necessario avere credenziali Spid, Carta Regionale o Carta dei Servizi per poter accedere. Possono fare domanda studenti maggiorenni o genitori di studenti minorenni.
Le borse di studio messe a disposizione dalle Regioni sono destinate agli studenti delle scuole superiori, per aiutare le famiglie a far continuare gli studi degli studenti oltre la scuola dell’obbligo. I bandi delle borse di studio possono essere trovati negli uffici scolastici o sul sito delle regioni in questione. Anche in questo caso si fa riferimento all’attestazione ISEE delle famiglie, divise in prima fascia (reddito da 0 a 10.632,98 euro) e seconda fascia reddito da 10.632,98 a 15.748,78 euro).
Le Regioni stanziano anche delle borse di studio per studenti universitari che vengono assegnate basandosi su reddito e merito dello studente. In questo caso si procede fino a esaurimento fondi, quindi è possibile che alcuni studenti, seppur idonei, vengano esclusi perché non ci sono più fondi disponibili. A questi studenti vengono comunque garantite altre agevolazioni come il rimborso delle spese dell’alloggio e del servizio mensa.
Tutte le Università concedono borse di studio rivolte, ovviamente, agli studenti universitari e assegnate per merito e reddito. In base ai beneficiari a cui vengono concesse, le borse di studio si dividono per studenti fuori sede, studenti pendolari e studenti in sede. Tali borse vengono concesse in base al valore ISEE del nucleo familiare o ISPE, crediti formativi universitari posseduti dallo studente entro una determinata data e altre condizioni spiegate di volta in volta nei bandi. La documentazione da allegare si trova sempre nei bandi di concorso.
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