Bonus Inps 2021 senza Isee, quali sono e chi ne ha diritto

Il Governo Draghi ha confermato vari bonus per il 2021 per i quali non è prevista la presentazione dell’Isee. Ecco quali sono.

Genitori con figli piccoli; donne in stato di gravidanza; possessori di partita Iva. Principalmente, sono queste le categorie a cui sono destinati i Bonus previsti dal Governo Draghi. Alcuni tra questi non richiedono necessariamente la presentazione dell’ISEE all’Inps. Vediamo meglio nel dettaglio le varie misure previste.

Leggi anche: Bonus PC 2021 da 500 euro, chi può richiederlo e come ottenerlo

Una delle prime misure è il Bonus Bebè, o anche assegno di natalità, un assegno mensile destinato alle famiglie per ogni figlio nato, adottato o in affido preadottivo. L’assegno è annuale e viene corrisposto ogni mese fino al compimento del primo anno di età o del primo anno di ingresso nel nucleo familiare a seguito di adozione o affidamento preadottivo. Se al momento della domanda non si presenta l’Isee, l’importo minimo mensile è di 80 euro, quindi 960 euro in un anno. Per richiederlo bisogna avere cittadinanza italiana o permesso di soggiorno; inoltre, il genitore che ne fa richiesta deve essere residente in Italia e convivere con il minore.

Leggi anche: Inps, quanto si risparmia realmente con immobili all’asta?

Se il reddito è basso, conviene invece presentare l’Isee: l’Inps eroga 160 euro al mese per le persone con un reddito pari o inferiore a 7 mila euro oppure 120 euro mensili a chi ha un reddito compreso tra 7.001 euro e 40 mila euro. L’importo cresce del 20% sulla somma spettante per ogni figlio successivo al primo.

Bonus Asilo nido

Il bonus Asilo nido serve a sostenere le spese delle rette degli asili sia pubblici sia privati e l’assistenza domiciliare per bambini sotto i 3 anni affetti da gravi patologie. Senza l’Isee, l’importo erogato dall’Inps è di 1.500 euro all’anno. Se l’Isee viene presentato ed è inferiore ai 25mila euro, la cifra sale fino ai 3 mila euro per le famiglie con minorenni.
L’Inps concede poi 2.500 euro alle famiglie con minorenni che hanno un reddito tra i 25 mila e i 40 mila euro. Il contributo mensile erogato dall’Istituto non può eccedere la spesa sostenuta per il pagamento della singola retta.

Leggi anche: Sostegni, svolta sul Canone Rai: ecco chi non deve pagarlo

Bonus Mamma domani

Il Bonus mamma domani è invece un bonus una tantum di 800 euro destinato a chi nel 2021 diventerà genitore. In caso di gravidanza o adozione gemellare si avrà diritto a più bonus. La domanda può essere inoltrata a partire dall’ottavo mese di gravidanza oppure, in caso di adozione e affidamento preadottivo, dal momento dell’ingresso in famiglia del minore. La domanda va comunque presentata entro il compimento di un anno dalla nascita o dall’adozione. Il beneficio è concesso in un’unica soluzione per ogni evento (gravidanza, parto, adozione o affidamento) e in relazione a ogni figlio nato, adottato o affidato.

Assegno unico

L’assegno unico universale dovrebbe entrare in vigore dal 1° luglio 2021. Senza presentare l’Isee si avrà diritto a un bonus di 250 euro al mese per ogni figlio a carico dal settimo mese di gravidanza fino al 21° anno di età. In caso di figli maggiorenni, l’incentivo viene erogato solo se frequentano un percorso di formazione scolastica o professionale o un corso di laurea; oppure se sono disoccupati. L’importo varia se si presenta la certificazione Isee. 

Bonus Iscro

Il bonus Iscro è stato approvato con la Legge di Bilancio 2021 e corrisponde ad una specie di cassa integrazione per i lavoratori autonomi e professionisti con partita Iva che non risultano iscritti a nessun albo. L’incentivo ha un importo variabile, tra i 250 e gli 800 euro mensili, per la durata di sei mesi. Non concorre alla formazione del reddito personale di coloro che lo riceveranno. I lavoratori che percepiscono il bonus, lo perderebbero qualora decidessero di chiudere la partita Iva (o non seguire i corsi).

Impostazioni privacy