Bonus tv, ora c’è più tempo: fino a quando puoi cambiare il vecchio televisore

C’è più tempo per cambiare televisione o comprare un nuovo decoder. La data per lo swith off non è più il primo settembre, ma il 15 ottobre.

In arrivo diverse novità sul bonus tv. Infatti, il governo ha deciso di posticipare le date dello switch off televisivo, che avrebbe dovuto prendere il via il primo settembre 2021. Ora, però, c’è più tempo per cambiare televisione o comprare un nuovo decoder ed anche il bonus tv slitta. La data da cerchiare sul calendario, quindi, non è più il primo settembre, ma il 15 ottobre. Prima di passare alle novità, facciamo un passo indietro per ricapitolare i dettagli della misura. Sappiamo che entro il 2022 sarà effettiva la rivoluzione tecnologica e digitale nel mondo delle tv. Si passerà definitivamente al sistema DVB T2, “digital video broadcasting T2”.

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Alla base del nuovo standard di trasmissione del segnale tv c’è la liberazione delle frequenze mobili della banda 700, compresa tra i 694 e i 790 MHz ed indispensabili per la rete mobile 5G. Infatti, il 5g permette alla telefonia mobile prestazioni e velocità ancora superiori e rende necessaria una nuova organizzazione delle frequenze tv, che si riducono. Serve quindi la tecnologia Hevc per ottimizzare lo spazio di banda occupato dalla tv. Per rendere effettivo il passaggio alla nuova tecnologia, sarà fondamentale adeguare in tempo il proprio apparecchio o cambiarlo del tutto.

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Il bonus 

Per venire incontro a questa esigenza, il Governo ha garantito un bonus tv per l’acquisto di un nuovo televisore in vista del passaggio al digitale terrestre di seconda generazione. Il bonus è stato rifinanziato con altri 100 milioni di euro dalla Legge di Bilancio 2021 al fine di favorire il rinnovo o la sostituzione del parco degli apparecchi televisivi non idonei alla ricezione dei programmi con le nuove tecnologie DVBT-2 e favorire il corretto smaltimento degli apparecchi obsoleti. Il bonus tv previsto dalla Legge di Bilancio 2021 è costituito da un contributo di 50 euro per l’acquisto di apparecchiature televisive. L’agevolazione è erogata direttamente come sconto sul prezzo di vendita ed è rivolto ai cittadini con Isee fino a 20 mila euro. Può essere speso per sostituire il proprio televisore o per comprare un decoder DVBT-2 o satellitare.

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Lo switch off televisivo avrebbe dovuto prendere il via il 1° settembre 2021 con l’introduzione di un nuovo standard di trasmissione dei canali televisivi, l’Mpeg-4 e il 30 giugno 2022 con l’avvio delle trasmissioni in Dvb-T2, il digitale terrestre di seconda generazione. Ora, però, lo slittamento sposta la data di partenza al 15 ottobre. Da quel momento, ci sarà un passaggio graduale per le emittenti su base volontaria. Entro l’anno, il governo stabilirà quando e come il passaggio all’Mpeg-4 diventerà obbligatorio. Si parte dalla Sardegna: da novembre e dicembre 2021 tutte le emittenti dovranno liberare le frequenze. Da gennaio 2022, sarà la volta di Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna. Da marzo del 2022 dovrebbe toccare a Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata; Abruzzo, Molise, Marche. Entro giugno del 2022, toccherà a Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania.

 

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