Dal primo settembre non potrai più comunicare con l’INPS se non hai un indirizzo email valido e un numero di telefono cellulare

L’INPS passa dal PIN allo SPID. A partire dal 1 settembre 2021 l’accesso al sito dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale sarà consentito solo tramite SPID.

accesso all'INPS tramite SPID

Il passaggio della Pubblica Amministrazione all’utilizzo generale del Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) continua con l’utilizzo della stessa per entrare nel sito dell’INPS. La decisione risale a ottobre 2020 e sarà messa in pratica a partire del 1 settembre 2021. Entro quella data tutto coloro che vorranno accedere al sito dell’INPS dovranno dotarsi di uno SPID, con pochissime eccezioni. L’obbiettivo è facilitare la transizione ai sistemi di riconoscimento digitale come SPID, CNS e CIE.

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Le eccezioni all’utilizzo dello SPID, che quindi potranno usare il PIN, sono tutti coloro che non hanno diritto allo SPID: minorenni, chi non ha documenti di identità italiana, persone soggette a tutela, curatela o amministrazione di sostegno. Lo SPID, composto da nome utente e password, può essere ottenuto tramite il sito di uno degli operatori autorizzati al suo rilascio (Aruba, In.Te.Sa, Infocert, Lepida, ecc). Per attivare lo SPID occorrono un indirizzo e-mail valido, un numero di cellulare, un documento d’identità del richiedente e la tessera sanitaria per il codice fiscale. Nel caso in cui il richiedente dello SPID non sia in possesso di un indirizzo e-mail o di un telefono cellulare (si pensi al caso di una persona anziana e non avvezza alla tecnologia), è specificato che e-mail e numero di telefono non devono per forza essere della persona richiedente, quindi è possibile usare e-mail e numero di telefono di un parente.

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Gli operatori che possono attivare lo SPID differiscono tra loro per modalità di riconoscimento, costi di attivazione e garanzie della privacy. SPID prevede tre livelli di sicurezza:

  • Utilizzo dei servizi online con username e password scelti dall’utente
  • Richiesta di un ulteriore conferma tramite codice temporaneo di accesso OTP (One Time Password) inviato all’utente tramite SMS o applicazione. Non tutti gli operatori hanno danno la possibilità di ricevere il codice OTP tramite SMS, quindi se si ha a disposizione un cellulare che non sia uno smart phone occorre fare attenzione a questo aspetto
  • Dispositivo di rilascio di chiavi crittografiche: smart card o oggetto per firma digiale remota. Questa ulteriore misura di sicurezza non è garantita da tutti gli operatori.
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