Dagli stipendi dei magistrati ai 3.800 euro a partita per gli arbitri di serie A: le professioni più vantaggiose in Italia

Quali sono le professioni più vantaggiose in Italia? Ecco una panoramica dei lavori e degli stipendi più pagati nel nostro Paese.  

Le situazioni difficili portano spesso ad inaspettate sorprese. Già, perché la pandemia da Coronavirus ha reso il lavoro un bene prezioso, ma anche un privilegio. Chi, infatti, ha un posto fisso e può contare su un guadagno certo si dimostra più fortunato e soddisfatto rispetto a periodi precedenti.

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A dirlo è l’Osservatorio JobPricing che, per il sesto anno consecutivo, ha indagato il livello di soddisfazione degli italiani nei confronti del loro stipendio. Ciò che è emerso dall’indagine è un livello generale di soddisfazione per il proprio lavoro e il proprio status economico-sociale, che molti lavoratori non sono disposti a perdere. Secondo l’OCSE, che ogni anno fornisce delle stime circa le retribuzioni in atto nei Paesi membri, l’Italia è al 22 posto in classifica, con una retribuzione annua lorda media di 37.752 dollari, pari a 31.071 euro. Nel 2019, in Italia, un lavoratore dipendente avrebbe percepito una retribuzione annua lorda di 29.235 euro. Ma quali sono le categorie più pagate?

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La classifica 

Avvocato: gli avvocati junior e quelli che fanno pratica guadagnano da 500 euro fino ai mille, nella migliore delle ipotesi. Nella peggiore, è previsto solo un rimborso spese. Va meglio, decisamente, ai grandi avvocati penalisti, civilisti, divorzisti che possono guadagnare decine o centinaia di migliaia di euro al mese, soprattutto se lavorano coni grandi multinazionali.

Notaio: il guadagno di un notaio oscilla fra i 60 mila ed i 200 mila euro annui. Lo stipendio medio di un mese parte dai 5 mila fino a raggiungere anche i 30 mila euro.

Direttore di banca: lo stipendio medio è di 59.000 euro lordi all’anno, circa 2.780 euro netti al mese. Lo stipendio può superare i 120.000 euro lordi all’anno a cui si aggiunge la tredicesima, la quattordicesima e gli straordinari.

Magistrato: uno alle prime armi percepisce almeno 2.000 euro ma, dopo esperienza accumulata e al culmine della carriera, il guadagno può arrivare ai 7.000 euro al mese. Chi lavora nei Tar percepisce 5.000 euro netti al mese fino a 15.000 euro a fine carriera. Un giudice in Consiglio di Stato guadagna in media quasi 7.000 euro al mese.

Arbitro: percepisce 3.800 euro a partita, per quanto riguarda il campionato di Serie A. Per gli assistenti del direttore di gara, invece, ci sono 1000 euro ogni partita, con il quarto uomo che ne percepisce 500. L’arbitro VAR percepisce 1500 euro ad ogni match seguito, l’assistente VAR invece ne incassa 700. Per la Coppa Italia abbiamo 1000 euro fino agli ottavi, poi 1500 per i quarti, 2000 per le semifinali e 3.800 per la finale. Per l’immagine, un arbitro internazionale riceve 80.000 euro all’anno, tra le 51 e le 71 partite è sui 62.000 euro.

Medico: uno specializzando guadagna intorno alle 1.700-1.800 euro al mese, con qualche variazione in base alla specialità scelta e con uno scatto di anzianità di 50 euro mensili dopo il terzo anno. Un medico di base percepisce intorno ai 5.000 euro, in base al numero di pazienti seguiti. Un primario guadagna da 4.000 ai 6.000 euro.

Infermiere: lo stipendio mensile lordo medio 2021 è di circa 1.900 euro al mese, per arrivare a 2.500 euro al mese a fine carriera. Un fisioterapista guadagna invece circa 1.200 euro al mese fino ad arrivare a superare i 2.000 euro netti al mese, una volta accumulata esperienza.

Libero professionista: il guadagno può arrivare anche ai 3.000 euro.

Professore universitario: un ricercatore percepisce tra i 1.300 ed i 1.700 euro al mese. Un professore associato guadagna dai 2.000 ai 3.000 euro al mese. Un professore ordinario ogni mese guadagna dai 3.000 ai 4.000 euro netti.

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