Bonus promessi che rischiano di saltare, ecco la lista delle promesse non mantenute

Bonus rubinetti, bonus scuola, bonus occhiali: che fine hanno fatto i bonus promessi nel 2020 ma di cui non si sa più nulla? 

Pioggia di bonus nel 2020. L’anno della pandemia è stato senza dubbio anche l’anno dei bonus, attraverso la cui erogazione Palazzo Chigi ha cercato di rispondere alla crisi e a venire incontro alle esigenze della famiglie. Nonostante lo scetticismo degli economisti, che hanno più volte fatto notare come l’erogazione a pioggia di sussidi non avrebbe risolto il problema strutturale del danno causato all’economia italiana, alcuni bonus sono stati effettivamente funzionali alla ripresa dei nuclei familiari.

Leggi anche: Le conseguenze a cui devi prepararti se paghi in ritardo le tasse del 2021

Di tutti i bonus, però, ce ne sono alcuni promessi ma che sembrano essere stati dimenticati. Qualche esempio? Il bonus rubinetti. Rientra nei numerosi bonus idrici introdotti dalla legge di Bilancio. Nello specifico, si tratta di un incentivo che mette a disposizione 1.000 euro per cambiare apparecchi a scarico ridotto, rubinetti, doccioni e miscelatori capaci di limitare il flusso di acqua. Per la misura, che ha come obiettivo la lotta agli sprechi, sono stati stanziati 20 milioni di euro per il 2021. Tuttavia, il decreto del ministro dell’Ambiente non è ancora arrivato e, dunque, per ora il bonus è “sospeso”.

Leggi anche: 200 mila lavoratori lasciati senza indennità dall’INPS, cosa succede ora?

Bonus dimenticati 

Stesso destino per il bonus occhiali e lenti a contatto. Anche in questo caso, manca ancora il decreto attuativo congiunto, tra ministero della Salute e ministero dell’Economia. Per ogni anno, fino al 2023, sono stati stanziati 5 milioni di euro. Il bonus è destinato alle famiglie con Isee sotto ai 10 mila euro e viene erogato con un voucher di 50 euro. Tuttavia, anche questo bonus è sospeso. Anche il bonus chef è in stand by. Si tratta di una misura per i cuochi professionisti, per cui è previsto un credito d’imposta pari al 40% delle spese sostenute per acquistare macchinari o iscriversi a corsi di formazione. Il tetto di spesa massimo è di 6 mila euro massimo all’anno. Anche di questo bonus, però, non si hanno notizie.

Leggi anche: L’affitto di una casa con riscatto, una soluzione a portata di mano

Tutto tace sul bonus auto elettrica, per cui sono stati stanziati 20 milioni di euro. L’incentivo è rivolto a chi ha un Isee sotto ai 30 mila euro e prevede il 40% di sconto sull’acquisto di una vettura elettrica da effettuare entro il 31 dicembre 2021, se il prezzo è inferiore a 30mila euro senza contare l’Iva. In questo caso, il decreto attuativo del ministero dello Sviluppo economico è stato annunciato ma non sono ancora noti i meccanismi attuativi. Infine, nulla si sa di altri due importanti sussidi: il bonus per genitori con figli disabili e il bonus scuola. Nel primo caso, dopo le modifiche portate dal decreto Sostegni bis, l’agevolazione si rivolge ad uno dei due genitori che ha a carico un figlio disabile. L’assegno mensile ammonta a 500 euro ma non si sa ancora come richiederlo. Il bonus scuola, invece, si rivolge agli studenti che vivono in una famiglia con un Isee sotto i 20 mila euro e che non posseggono una connessione adeguata. Il bonus prevede uno stanziamento di 20 milioni di euro, ma ancora non è stato sbloccato;

Impostazioni privacy