Smettere di lavorare, le scelte da fare per riuscirci davvero

Smettere di lavorare? Si può e c’è chi ci riesce. Certamente, l’obiettivo non è così semplice e, talvolta, bisogna partire dalle basi! 

Smettere di lavorare? E’ il sogno di tutti. Non sempre, però, è possibile. La vita di oggi, quella del 2021, è spesso frenetica e piena di impegni. Così tanto, da toglierci praticamente la possibilità di vivere serenamente le nostre giornate. Il lavoro in generale, ed alcune categorie specifiche, richiede uno stress fisico e psicologico notevole tant’è che la domanda che si fa più spesso è se viviamo per lavorare oppure lavoriamo per vivere. Sta di fatto che l’ultimo anno, di pandemia e smart working, sembrano aver stressato ancora di più i lavoratori, presi da riunioni ed arretrati. Il tempo libero, parallelamente, sembra svanire. Ecco perché, molti, desidererebbero smettere di lavorare. Un’alternativa che non è certamente possibile e che diventa reale solo ed esclusivamente con la pensione. Attenzione, però, perché qualcosa si può ancora fare…

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Partiamo da una regola generale: risparmio! Se negli anni abbiamo messo da parte e accumulato, magari cifre anche ingenti di denaro, pensare di poter lasciare il lavoro diventa un’ipotesi meno illusoria. Occhio, però, perché la parsimonia non è da tutti e , spesso, possono esserci utili delle vere e proprie regole del risparmio da seguire. Il segreto per riuscire a risparmiare negli anni è allontanarsi dal consumismo sfrenato, riducendo drasticamente i propri bisogni all’essenziale e rinunciando ai beni materiali superflui. Inoltre, è utile monitorare costantemente le proprie uscite dal salvadanaio!

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Un’altra parola chiave è investire! Non c’è migliore scelta di investimenti a lungo termine che possono portarti benefici permettendoti di vivere di rendita. Alcuni investimenti possono rivelarsi preziosi sul lungo termine. Con i risparmi accumulati, per esempio, puoi acquistare una seconda casa da affittare. In questo modo, avrai sempre un’entrata mensile con cui mantenerti anche senza un impiego. Smettere di lavorare, insomma, non equivale al dolce far niente ma spesso è il risultato di scelte di vita e sacrifici ben precisi. Come suggerisce Francesco Narmenni, originario del Trentino Alto Adige, che ha detto addio al suo lavoratore come programmatore informatico, altri consigli riguardano l’autoproduzione e l’autosufficienza energetica.

Il piano Narmenni

Proprio Narmenni ha elaborato insieme alla moglie, ex ricercatrice universitaria, un piano per riuscire a sopravvivere anche senza lavorare. Il suo bestseller, “Smettere di lavorare”, è diventato un manuale e una guida per desidera fare lo stesso. Narmenni ha anche aperto un canale YouTube, dove racconta la propria vita e spiega come riuscire in questa impresa.

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