Rincari di gas, le voci a cui devi prestare attenzione in bolletta

È importante conoscere le componenti della bolletta del gas, così da poter confrontare le varie offerte ed avere una previsione del prezzo finale. bollette (foto Adobestock)

Gli annunciati aumenti del costo del gas e dell’energia elettrica stanno preoccupando le famiglie italiane, già alle prese con una faticosa ripresa dopo la chiusura dovuto alla pandemia. Il costo delle forniture da ottobre aumenterà fino al 30% a causa della congiuntura internazionale, dove la domanda asiatica ha fatto alzare i prezzi di vendita e anche per la compensazione della CO2. L’inflazione ha ripreso a galoppare e per questo bisogna fare attenzione a come gestire i propri risparmi.

Per quanto riguarda la fornitura di gas, è fondamentale saper leggere la bolletta per controllare i consumi. Del resto il metano è utilizzato per cucinare e per riscaldare la casa durante la stagione invernale, quindi diventa imprescindibile come la corrente elettrica. La bolletta si divide in elementi minimi obbligatori e elementi di dettagli: vi spieghiamo come interpretarli.

Gli elementi minimi obbligatori contengono sia i dati identificativi del cliente, fondamentali per poter emettere la fattura, sia quelli del punto di fornitura, quindi indirizzo, il codice pdr che varia a seconda del fornitore e il codice Remi, che invece rappresenta il punto di consegna dell’impianto di distribuzione ed è composto da numeri e lettere.

Sempre negli elementi minimi ci sono anche le informazioni commerciali come il consumo annuale relativo ai 12 mesi, calcolato in base ai consumi passati del cliente oppure tramite stime, poi vengono riportati i recapiti di venditore e distributore e le informazioni sull’eventuale erogazione del bonus sociale. Infine le modalità di pagamento.

Bolletta gas: come leggere i dati per migliorare il consumobollette (foto Adobestock)

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In bolletta sono poi inserite le caratteristiche tecniche, sia che si tratti di un cliente domestico o di un condominio domestico, la tipologia d’uso, la classe del misuratore, il potere calorifero superiore convenzionale e il coefficiente correttivo.

Ancora più in basso si trovano i dati sulle letture, sia rilevate che stimate e i consumi, sempre effettivi o stimati. Nel campo sistema si trovano le voci di costo che costituiscono la bolletta, come la spesa per la materia di gas natuale, i ricalcoli, le altre partite, le imposte e l’Iva.

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Si può capire il costo medio della bolletta calcolando il costo medio unitario, mentre tra gli elementi di dettaglio sono comprese la quota fissa, la quota potenza e la quota energia. Fanno parte delle informazioni necessarie per la valorizzazione dei corrispettivi i prezzi unitari (costi pagati dal cliente per ciascun Smc consumato), la quota energia (importi da pagare proporzionalmente al consumo di energia elettrica), la quota fissa (importi da pagare indipendentemente dai consumi), gli scaglioni (variazioni in base al livello dei consumi) e l’unità di misura. Nel dettaglio, gli importi fatturati si dividono in spesa per la materia gas naturale, spesa per il trasporto e la gestione del contatore, e spesa per gli oneri di sistema.

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