Prende soldi e non si vede mai. Quanto guadagna un amministratore di condominio

Quella dell’amministratore di condominio è diventata una figura da selezionare accuratamente da parte dei condomini. Quanto vale il suo lavoro?

Chi fa l’amministratore di condominio in cui vive può guadagnare dai 100 ai 220 euro al mese, per un totale annuo di circa 2.400 euro, compenso che sale nettamente nel caso di un professionista che svolge questa attività in maniera esclusiva. Gli amministratori di condominio professionisti possono, infatti, arrivare a guadagnare anche 4 mila euro al mese, per un guadagno totale annuo di circa 48mila euro.

Fare l’amministratore di condominio comporta obblighi e responsabilità che, come per ogni professione, devono essere riconosciute attraverso un equo compenso. I guadagni di un amministratore di condominio possono essere molto variabili a seconda del tipo di impegno dello stesso amministratore e sono diversi gli elementi che ne determinano l’importo. Vediamo quanto guadagna un amministratore di condominio?

Quanto guadagna un amministratore di condominio

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A questa domanda non è possibile dare una risposta certa in quanto bisogna considerare diversi fattori. Dipende, infatti, se si amministra solo il proprio condominio e, al contempo, si svolge un altro lavoro oppure se si fa l’amministratore di professione. In quest’ultimo caso, si tratta di un vero e proprio stipendio e i compensi variano in base al numero di condomini che si amministra e alla loro grandezza.

Per accedere a questa professione è necessario avere un titolo. La legge mediante la quale si impone che l’amministratore sia formato è la n. 140/2014, decreto ministeriale dal titolo ‘Regolamento recante la determinazione dei criteri e delle modalità per la formazione degli amministratori di condominio nonché dei corsi di formazione per gli amministratori condominiali.

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Secondo il decreto, l’amministratore deve essere nel godimento dei diritti civili, non deve aver subito condanne per delitti contro la pubblica amministrazione, l’amministrazione della giustizia, la fede pubblica, il patrimonio o per ogni altro delitto non colposo per il quale la legge commina la pena della reclusione non inferiore, nel minimo, a due anni e, nel massimo, a cinque anni. Inoltre, la norma spiega, in riferimento all’amministratore, che questo è necessario non sia sottoposto a misure di prevenzione divenute definitive, salvo che non sia intervenuta la riabilitazione. E ancora, tra i requisiti vi è l’obbligo di non essere interdetti o inabilitati e di non essere iscritti nel registro dei protesti cambiari.

Chi fa l’amministratore di condominio in cui vive può guadagnare dai 100 ai 220 euro al mese, per un totale annuo di circa 2.400 euro, compenso che sale nettamente nel caso di un professionista che svolge questa attività in maniera esclusiva.

Gli amministratori di condominio professionisti si occupano di diversi condomini e in tal caso possono arrivare a guadagnare anche 4 mila euro al mese, per un guadagno totale annuo di circa 48mila euro. Il compenso per un amministratore di condominio si calcola, generalmente, infatti, in base al numero delle unità immobiliari ed è previsto un costo maggiore per unità abitative e uffici e costi minori per box auto, cantine e posti macchina.

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