Acquisto della prima casa, perché conviene farlo entro il 30 giugno 2022

L’acquisto della prima casa conviene entro il 30 giugno 2022, usufruendo di diverse agevolazioni. 

Comprare casa potrebbe essere più semplice, grazie ad alcune agevolazioni che possono rendere più facile il tutto. I vantaggi si rivolgono in particolare a chi ha intenzione di acquistare un immobile da adibire a prima casa ma agevolazioni sulla prima casa riguardano anche gli immobili da ristrutturare o da costruire. Di recente, l’agenzia delle Entrate, con la risposta all’Interpello n. 653/2021, ha fornito nuove indicazioni in merito all’accesso alle agevolazioni prima casa rispondendo ad un contribuente in possesso dei requisiti richiesti per il riconoscimento del beneficio. Questo ha chiesto se fosse possibile usufruire dello sconto “sia nel momento del pagamento delle imposte dovute per la registrazione del decreto di trasferimento che nel momento della futura stipula del contratto di mutuo”.

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L’Agenzia delle Entrate ha quindi risposto riferendosi alla risoluzione 38/E del 28 maggio 2021, che chiarisce la possibilità dell’applicazione dell’agevolazione “prima casa” anche nelle ipotesi in cui il trasferimento immobiliare avviene con un provvedimento giudiziale. Ha poi ricordato che “le previste dichiarazioni sono rese dalla parte interessata, di regola, nelle more del giudizio, talché risultino nel provvedimento medesimo. (…), tuttavia, è possibile rendere tali dichiarazioni anche in un momento successivo, purché ciò avvenga prima della registrazione dell’atto”. In tutti i casi, la condizione indispensabile è sempre quella di renderla abitazione principale con residenza.

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Calcoli sull’Iva

Tra le agevolazioni sulla prima casa c’è l’imposta di registro, o l’IVA, nel caso in cui si acquistasse da impresa costruttrice. L’imposta di registro è la tassa indiretta richiesta dallo Stato per la registrazione di determinati atti, tra cui la compravendita immobiliare. La tassa è pari al 9%, ma si riduce al 2% nel caso di prima casa. Per quanto riguarda le compravendite soggette ad IVA, l’imposta agevolata per l’abitazione principale scende al 4%, dal 10% di quella ordinaria. L’imposta di registro prima casa si calcola in base al valore della rendita catastale dell’immobile ma l’imposta minima da versare per legge è comunque di 1.000 euro. L’Iva al 4% sulla prima casa invece si calcola sulla base del prezzo di compravendita. Per quanto riguarda l’imposta sostitutiva sul mutuo, se si acquista un immobile chiedendo un mutuo ipotecario questa è al 2% in base all’ammontare del prestito. La percentuale si riduce allo 0,25% dell’importo del mutuo nel caso di prima casa. Tra le agevolazioni c’è il mancato pagamento di IMU e TASI. Inoltre si ha diritto alla detrazione IRPEF nella misura del 19% sugli interessi passivi del finanziamento e sulle spese accessorie del mutuo per un massimo di 4.000 euro all’anno, con un beneficio che può arrivare fino a 760 euro ogni anno.

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Tra le agevolazioni figura anche il mutuo prima casa, a favore dei giovani under 36. A partire dal 24 di giugno, infatti, sono partite le domande per accedere al Fondo di garanzia per la prima casa, passata dal 50 all’80% dei finanziamenti richiesti per l’accensione di un mutuo. La parte fiscale dell’acquisto di un immobile viene così esentata dal pagamento delle imposte di registro, ipotecaria e catastale sugli atti di compravendita, di nuda proprietà e di usufrutto per chi ha meno di 36 anni e non acquista una casa di lusso; e dal pagamento dell’imposta sostitutiva sull’atto del mutuo. Permette, però, la possibilità di beneficiare di un credito d’imposta nel caso in cui venga pagata l’Iva sul valore della casa. Il decreto Sostegni-bis permette di ottenere risparmio anche sugli oneri sulla stipula degli atti siglati dal professionista nella misura del 50%. Da sostenere, invece, le eventuali spese dell’agenzia immobiliare e dell’istruttoria del mutuo. Per quanto riguarda la possibilità di accedere al finanziamento del 100% senza l’obbligo di versare il 20% del capitale, il Governo ha destinato a tale scopo 55 milioni di euro al Fondo mutui prima casa gestito da Consap.

La misura permette a tutti i giovani che non abbiano ancora compiuto 36 anni e aventi un Isee fino a 40mila euro annui di accedere al Fondo di garanzia sui mutui per la prima casa. Si otterrà un prestito della banca per un importo pari all’80% del prezzo della casa garantito dallo Stato. Il finanziamento non può superare i 250 mila euro. Le domande sono partite dal 24 giugno; è possibile richiedere il prestito fino al 30 giugno del 2022 compilando un modulo scaricabile dal sito della Consap. Il modulo deve essere compilato e consegnato alla banca o all’intermediario finanziario a cui si richiede il mutuo.

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