Rimborsi ed esonero dei contributi, per i lavoratori dipendenti e autonomi il bonus di agosto in busta paga può essere di 1800 euro

Buone notizie per i lavoratori dipendenti ed autonomi. Grazie al rimborso Irpef, di cui beneficeranno i primi, la busta paga vedrà un aumento. Per gli autonomi, invece, arriva l’ “anno bianco”.

Ottime notizie in arrivo per i lavoratori dipendenti, che potranno beneficiare di un bonus che può arrivare fino a 1.880 euro. Si tratta del rimborso Irpef, cioè l’imposta sul reddito delle persone fisiche. Il valore dell’Irpef dipende anche dal tipo di contratto di lavoro e  il bonus sarà accreditato direttamente in busta paga dal datore di lavoro, che applica in busta paga le detrazioni per i redditi da lavoro dipendente. Ne hanno diritto i lavoratori indipendenti, anche se la somma varia in base ai giorni di lavoro effettuati nel corso dell’anno. Pertanto, la somma è variabile. Ad esempio, chi ha un contratto a tempo determinato, avrà una detrazione Irpef non inferiore ad una soglia prefissata.

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Se il reddito complessivo del lavoratore non supera la soglia di 8.000 euro, il rimborso sarà pari alla cifra massima, quindi 1880 euro.  Per i lavoratori che hanno un reddito complessivo sopra la soglia di 8.000 euro, ma sotto i 28.000 euro, la detrazione è pari a 978 euro. Il rimborso si azzera, in presenza di un reddito complessivo del lavoratore pari o superiore alla soglia dei 55mila euro. L’importo del bonus, in ogni caso, non potrà essere inferiore alla somma di 690 euro.

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L’anno bianco

Per gli autonomi, è invece in arrivo l’anno bianco. L’anno bianco dei versamenti è stato introdotto dalla Legge di bilancio 2021 per sostenere i lavoratori autonomi danneggiati dalla pandemia iscritti all’Inps o ad altre casse private. La misura riconosce l’esonero dei contributi ai lavoratori autonomi e ai professionisti, anche iscritti a Casse di previdenza di categoria, nel caso in cui si abbia avuto nel 2020 una riduzione di fatturato o corrispettivi pari ad almeno il 33 per cento rispetto all’anno precedente, nel limite massimo di 50.000 euro di reddito per il 2019. I requisiti non valgono per i titolari di partita IVA non attivi nel 2019, che hanno avviato l’attività nel corso del 2020.

L’esonero contributivo per il 2021 è riconosciuto a:

  • lavoratori iscritti alle gestioni speciali dell’AGO – gestioni autonome speciali degli artigiani e dei commercianti, dei coltivatori diretti, coloni e mezzadri – e lavoratori iscritti alla Gestione separata, compresi i lavoratori soci di società e i professionisti componenti di studio associato;
  • professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza;
  • medici, infermieri e altri professionisti e operatori di cui alla legge n. 3 dell’11 gennaio 2018, già collocati in quiescenza, titolari di incarichi di lavoro autonomo o collaborazione per l’emergenza Covid-19.

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I requisiti da rispettare sono aver avuto un calo di fatturato o corrispettivi nel 2020 non inferiore al 33 per cento rispetto al 2019; avere un reddito complessivo di lavoro o derivante dall’attività che comporta l’iscrizione alla gestione non superiore a 50.000 euro; essere in possesso della regolarità contributiva; aver pagato la quota di contributi obbligatori non oggetto di esonero.

 

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