Tokyo 2020, alle Olimpiadi occhi puntati su Federica Pellegrini

Federica Pellegrini, in gara alle Olimpiadi di Tokyo, potrebbe scrivere la storia. Di nuovo, ancora, per l’ultima volta. 

Dicono che non è lei il cavallo vincente. Dicono che Federica Pellegrini sia solo una comparsa in queste Olimpiadi 2020, iniziate ufficialmente a Tokyo con la cerimonia d’apertura di questo pomeriggio. Non ci crede neanche Matteo Giunta, il suo allenatore e compagno. Le sue parole sembrano piuttosto un preannuncio di sconfitta, che un augurio di vittoria. O forse, probabilmente, solo un modo per dire che Federica Pellegrini va bene così com’è, anche senza medaglie. “Quelle che devono vincere sono le altre che sono alla prima Olimpiade e si devono affermare: io posso dire con serenità che Fede ha fatto tutto quello che poteva. Sono molto contento, da aprile in poi è stata davvero brava a sopportare certi carichi”, ha riferito, secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera.

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Il riferimento è alle ultime pressioni subite dall’atleta, come il recente contagio da Coronavirus, che ne avrebbero influenzato lo stato d’animo e il percorso. Non la pensa così, però, Giovanni Malagò, 62 anni, presidente del Coni dal febbraio del 2013 e membro del Cio, che sulla Pellegrini ha riferito: “L’ho sentita anche ieri. È felice del lavoro, dei carichi pesanti che ha fatto in altura. La sua sfida è leggendaria. Se dovesse andare in finale nei 200 sarebbe la prima donna della storia a farlo nella stessa gara in cinque Olimpiadi consecutive. Conoscendo poi la sua cattiveria agonistica, tutto potrebbe succedere…”, ha detto. Che sia perdente o vincente, insomma, è ancora da vedere.

Un’Olimpiade senza applausi 

Ciò che possiamo dire, senza pochi dubbi al riguardo, è che l’attenzione – tra pronostici, idee e speranza – è tutta su Federica Pellegrini che, anche se non vuole, ruba la scena e diventa sempre protagonista. Orgoglio italiano, Federica potrebbe accontentarsi anche di non vincere. Atterrata in Giappone per tentare l’assalto alla terza medaglia olimpica della sua lunga e straordinaria carriera, la nuotatrice azzurra è stata subito sottoposta a un controllo antidoping a sorpresa. Successivamente, si è accomodata in albergo per prepararsi al gioco del suo ultimo tempo. “Penso che Fede voglia scoprire quello che è in grado di fare dopo un periodo così complicato”, ha detto ancora Matteo Giunta.

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Peccato che i 200 di Federica non avranno pubblico, non avranno tifo, non avranno applausi. Federica sarà sola, completamente sola, eppure sotto gli occhi di tutta Italia. Quell’Italia che ancora una volta spera nella forza dei suoi atleti, che trova gioia dalla gioia dell’azzurro. E’ stato così per Matteo Berrettini, è stato così per la vittoria degli azzurri agli Europei. E’ stato così addirittura per i Maneskin all’Eurovision. Dicono che questo sia l’anno italiano. In fondo, ricordava Malago: “La verità che il fascino dei cinque cerchi resiste nel mondo intero. Dall’altra parte c’è la pandemia. È una lotta tra questi due mondi”. E lo sport, quello sano, non perde mai.

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